Chiostro dell'Abbazia di Chiaravalle
7 - 10 - 17 - 24 - 31 luglio 2013
Ingresso gratuito
Il Comune di Chiaravalle
Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili
presenta
EX CATTEDRA
i giovani raccontano il cinema dei giovani
Introduzuione alla rassegna
Un buon titolo non dovrebbe mai troppo spiegare ciò che così è intitolato, e tanto meno andrebbe spiegato. E, come non sempre ci (s)occorre il senso - ben venga anzi il nonsense! -, ancor più inutile è a volte la ricerca di un senso, di un unico significato - come resistere, specie nell'arte, alla pluralità di accezioni, di allusioni, di interpretazioni? Ecco allora che Ex cattedra (titolo rubato ad uno spassoso libro di Domenico Starnone) si può leggere in tante maniere, e probabilmente la migliore è proprio quella che ora non mi viene in mente, è l'idea tutta sua che si farà ogni lettore di queste note, ogni spettatore di questa rassegna.
Ex cattedra perché i film scelti parlano di scuola, di educazione (in senso sia didattico che etico), di studenti e insegnanti, di nuove tecnologie o strategie didattiche; ma ancor più sottilmente focalizzano la relazione dialettica e circolare che esiste tra insegnare e apprendere, e si (e ci) interrogano su quale tipo di scuola produca la società, su quale tipo di società produca la scuola.
Ex cattedra perché - nel passaggio epocale dalla scuola-caserma di una volta alla scuola-azienda di oggi, dalla lavagna coi gessetti alla LIM (lavagna interattiva multimediale), dalla matita rossa e blu al registro elettronico, da una bandiera all'altra (fino, e oltre, a quella delle cosiddette "tre I": inglese, internet, impresa), dalla considerazione sociale di cui un tempo i docenti godevano (e talora abusavano) alla trincea in cui attualmente sono costretti a fare il loro lavoro (il più bello e il più difficile del mondo, senza alcun dubbio) - pretendere oggi di fare lezione ex cathedra, cioè in modo cattedratico e puramente frontale, è forse più ridicolo che impossibile. La cattedra si è trasformata davvero in una ex cattedra, alla saturazione nozionistica di ieri si è sostituito per lo più un vuoto formativo che aspetta ancora di essere colmato (il che non esclude, anzi spesso fa sì che i ragazzi cerchino proprio nei prof. i punti di riferimento che non trovano altrove); e paradossalmente si finisce per essere buoni insegnanti e buonissimi studenti nonostante il sistema scolastico, e quasi mai grazie ad esso (non a caso Pennac scrive: "chi mi ha salvato dalla scuola se non tre o quattro insegnanti?").
Ex cattedra perché, se quello che lega i giovani e l'istruzione non è uno tra i nodi tematici più ricorrenti nella storia del cinema, esso costituisce comunque un filo sottile ma tenace che attraversa i film di almeno 80 anni (da Zero in condotta a I 400 colpi, da Il maestro di Vigevano a L'attimo fuggente, fino a pellicole più recenti e non meno problematiche come La classe, L'onda o Detachment) nonché le pagine migliori della televisione italiana, di quella televisione da definire "pedagogica" sotto ogni riguardo (penso ai quasi contemporanei ancorché diversissimi Le avventure di Pinocchio di Comencini e Diario di un maestro di De Seta). Dunque questa rassegna non rinuncia alla propria identità cinefila, semmai la raccoglie come si raccoglie un tesoro ma anche il guanto di una sfida.
E - ultimo ma non in ordine di importanza - Ex cattedra perché nel mio nuovo ruolo istituzionale sono fiero e felice di affidare la scelta e la cura dei film e la conduzione del dibattito che non mancheranno di suscitare a quattro giovinezze, quattro intelligenze, quattro creatività diversamente uguali nel loro essere per me allieve e maestre a un tempo di una verità in cui credo da tempo: che cioè la conoscenza è come un'acqua miracolosa che, se si versa da un bicchiere all'altro, riempie di sé il secondo senza svuotare il primo, che li fa anzi traboccare entrambi; un'acqua che disseta tanto più quanto più numerosi sono quelli che ne bevono. Sono convinto che il miglior maestro, forse l'unico possibile, sia colui che insegna ad apprendere (e all'occorrenza a dis-apprendere) e che, insegnando, apprende lui stesso. Non è importante sapere, ma capire. Non è interessante trovare, ma cercare.
"Ogni buon maestro" - canta Ivano Fossati - "si fa invisibile", cioè trasparente, traslucido, capace di dare spazio, luce, rilievo a chi ha dietro di sé (i suoi modelli, i suoi "vecchi maestri") e davanti a sé (i suoi allievi, o meglio i suoi "nuovi maestri"). A voi - Alessandro, Enrico, Arlind e Marco - il compito pensante, ma mai pesante, di salire su questa Ex cattedra e di raccontare, da giovani, il cinema dei giovani. Vi osserverò, vi ascolterò, e imparerò da voi in una invisibile, acquatica, specchiante felicità.
Francesco Favi
Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili
Domenica 7 luglio - Ore 21.15
Serata di Anteprima
L'assessore Francesco Favi illustrerà la rassegna, presenterà i quattro curatori e introdurrà un collage di spezzoni cinematografici dedicati ai giovani e alla scuola
A partire dalle ore 20 aperitivo solidale con specialità e bibite del commercio equo al costo di 3 €
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Mercoledì 10 luglio - Ore 21.15
THE SOCIAL NETWORK
di David Fincher
con Jesse Eisenberg, Andrew Garfield, Justin Timberlake, Armie Hammer, Max Minghella
(USA 2010, 120 min.)
Un nerd, cioè uno studente universitario piuttosto asociale ma con spiccate doti informatiche, in una sola notte di birra e frustrazione crea un software con cui intercettare foto di studentesse divulgandole all'intera rete; poi, con la misconosciuta collaborazione di altri giovani e con turbolenti strascichi legali, sviluppa il progetto di un social network che metta in contatto gli studenti. Quel ragazzo era Mark Zuckerberg, quel "giocattolo" Facebook, un affare da miliardi di dollari, milioni di amici... e più di un nemico.
a cura di Alessandro Cupido
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Mercoledì 17 luglio - Ore 21.15
FREEDOM WRITERS
di Richard LaGravenese
con Hilary Swank, Patrick Dempsey, Imelda Staunton, Scott Glenn, April Lee Hernandez
(USA - Germania 2007, 123 min.)
Los Angeles, 1992: in una classe composta da un unico studente bianco e da teenager afroamericani, asiatici e messicani (specchio delle comunità coinvolte negli scontri razziali che insanguinano la città) arriva Erin, una giovane insegnante armata di tenacia e di una collana di perle che chiunque le sconsiglia di indossare a scuola. Vincendo le negligenze del sistema scolastico e l'iniziale scetticismo dei ragazzi, la prof. riuscirà ad infondere loro il valore della tolleranza e della conoscenza invitandoli a raccontare le loro esperienze.
a cura di Enrico Bartolucci
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Mercoledì 24 luglio - Ore 21.15
CONFESSIONS
di Tetsuya Nakashima
con Takako Matsu, Yukito Nishii, Kaoru Fujiwara, Masaki Okada, Yoshino Kimura
(Giappone 2010, 106 min.)
"La mia Manami non è morta accidentalmente; è stata uccisa da qualcuno di voi". Con questa rivelazione choc la prof. Moriguchi annuncia ad una sua classe di volersi ritirare dall'insegnamento, intenzionata ad attuare una vendetta personale e inconsueta sui due alunni che hanno causato l'annegamento di sua figlia nella piscina della scuola. Vendetta che il film racconta con cupa intensità mettendo a fuoco, dietro le confessioni che si avvicendano sullo schermo, le radici psico-tecnologiche della violenza minorile.
a cura di Arlind Ibrahimi
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Mercoledì 31 luglio - Ore 21.15
MONSIEUR LAZHAR
di Philippe Falardeau
con Mohamed Fellag, Sophie Nélisse, Émilien Néron, Danielle Proulx, Brigitte Poupart
(Canada 2011, 94 min.)
Sconvolti dall'improvvisa scomparsa della loro maestra, alcuni bambini di Montréal vengono affidati ad un insegnante immigrato dall'Algeria, Bachir Lazhar, il cui passato è anch'esso segnato da un grave lutto. Gli alunni e il nuovo maestro impareranno ad elaborare insieme il dolore e la perdita, superando le molte differenze culturali che li separano e instaurando un rapporto speciale, tipico di un passato in cui l'insegnamento aveva qualcosa di iniziatico, con la trasmissione di passioni prim'ancora che di nozioni.
a cura di Marco Bevilacqua
In ogni serata sarà allestito un punto di ristoro solidale con bibite e snack del commercio equo
Centro Informagiovani Chiaravalle - 071.9499295 - www.pojo.it