con il gruppo teatrale interculturale TEATROPOLIS: Wajdi Amza, Angelo Burini, Angelo Ciavarella, Aurora Damiani, Macha Dazin, Oriana De Gennaro, Papis Dheam, Caterina Di Benedetto, Fabio Giri, Laura Graciotti, Rozeta Kociaj, Claude Kwaye, Cristina Leonelli, Damiano Marcosignori, Veronica Marescotti, Orlando Micucci, Francesco Napoletano, Okocha Ogbolu Ekene, Natalia Padureanu, Giorgia Pasqualini, Pamela Pierucci, Igor Pitturi, Ornella Ramovic, Andrea Stimilli.
regia Gianluca Barbadori
assistenza a
lla regia Elisa Pesco
In collaborazione con la Provincia di Ancona, GT Recremisi, Colibrì Teatro
IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DEI MIGRANTI
18 - 19 dicembre 2012 ore 21.30 Teatro Panettone, Ancona
Nel contratto (legale) c'è scritta una cosa. Di fatto il lavoratore ne fa un'altra (ciò è illegale).
Il confine tra le due parole, nel mondo del lavoro, è sottile. Invisibile, se non si va oltre l'apparenza. Dagli stagisti, ai co.co.pro., ai "panchinari", ai finti soci, ai voucheristi, ai praticanti non retribuiti, ai volontari del servizio civile: pochi fanno il lavoro per cui effettivamente sono stati assoldati o assunti, per chi ha avuto la fortuna di ottenere un contratto.
Per non parlare dell'illegalità che riguarda la sicurezza sul lavoro e le conseguenti, paradossali e indegne, risoluzioni del sistema giudiziario nostrano, o dell'illegalità connessa allo sfruttamento dei cittadini extraeuropei. Questi ultimi i più penalizzati: nelle fabbriche, nei ristoranti e in quasi tutti gli altri ambiti, lavorano sotto ricatto, se protestano, addio contratto e rimpatrio assicurato.
E cosa dire delle prostitute (legali) e dei loro sfruttatori (illegali)? Che dire dei produttori di ortaggi e frutta (legali) e dei lavoratori da loro utilizzati (in modo illegale)? E delle forze dell'ordine (legali) che si portano a casa le cassette dei pomodori (illegale) dai campi coltivati dai clandestini (illegali)?
Che dire delle fabbriche di armi (legali) e della vendita delle stesse armi alle diverse fazioni dei paesi in guerra (può forse esistere un traffico legale di armi?).
Le badanti (legali) sono tutte messe nella condizione di esserlo davvero?
La crisi riduce o incrementa l'illegalità?
Siamo stanchi dell'illegalità diffusa, dei raggiri, dello sfruttamento. Ognuno di noi, lavoratore, può raccontare decine di episodi vissuti in prima persona o da testimone. Intanto iniziamo a parlarne noi, sperando di stimolarvi a condividere, raccontare, e, perché no? A denunciare...
POSTI LIMITATI - PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ufficioitalia@pontetraculture.com - 346 5006099
Biglietto intero € 8,00 - Ridotto € 6,00 (soci coop, allievi Ponte tra Culture, soci GT Recremisi, over 65, under 14)