per la rassegna Teatro, un'arte di tutti/per tutti,
patrocinata dalla Provincia di Ancona, dal Comune di Ancona, dalla Prima e dalla Seconda Circoscrizione di Ancona, dal Comune di Numana, dal Comune di Sirolo, dal Comune di Castelfidardo e dal Comune di Camerano,
Mia nonna aveva futuro
di e con Vincenzo Di Maio
Venerdì 24 febbraio ore 21.30 Teatro Sperimentale L. Arena di Ancona - Regia: Gianluca Barbadori
... sono io che non ce l'ho...
Questo è il punto di partenza dello spettacolo che prende spunto dalle vicende raccontate da Maria Burattini in Ridolfi, donna che dalla fine degli anni trenta ha lavorato all'Imperia, storica cooperativa di donne che produceva camicie a Camerano, un paesino della provincia di Ancona.
La testimonianza raccolta da Vincenzo Di Maio è divenuta un testo teatrale che parla del lavoro di ieri e propone una riflessione su quello di oggi, un testo che Ponte tra Culture ha voluto realizzare come spettacolo teatrale di narrazione, avvalendosi della regia di Gianluca Barbadori.
È la storia di Gaspare, un giornalista di provincia trentacinquenne, single, precario, che arriva a fine mese grazie alla pensione della nonna Zemilde, malata, con la quale vive.
Cosa succederà quando lei non ci sarà più? Che ne sarà di Gaspare?
Lui, quando è a casa, nelle pause tra un richiamo ed una richiesta della nonna, ricorda, riflette, attraversa le memorie personali e quelle della storia del suo paese di origine, Camerano, dell'Unione Cooperativa Busti e Berretti, dell'Emancipatrice, del lavoro di una volta, del coraggio, della dignità, della speranza, delle innovazioni, della solidarietà... 90 anni fa era così... e oggi?
Non è solo la situazione attuale a pesare, ma la mancanza di prospettive e, soprattutto, di "futuro".
Tra ironia, paradossi, duro realismo, memorie "dimenticate", Gaspare ci porta ad attraversare la vita di Zemilde, il suo lavoro alla cooperativa Imperia di Camerano e la sua storia, chiedendo a se stesso e a noi quando si sia spezzato il rapporto tra passato e presente, che cosa ha generato una discontinuità tra ciò che "era" e ciò che "è".
Uno spettacolo sarcastico, poetico, commovente, che genera domande con il disincanto dell'ironia e della memoria dei nostri nonni e dei nostri padri.
Costo del biglietto
INTERO
€ 10,00
RIDOTTO
€ 8,00 (biglietti ridotti riservati per allievi di Ponte tra Culture, soci GT
Recremisi, over 60 e under 14 anni, soci COOP, soci Casa delle Culture di
Ancona.)
Prevendita aperta presso la biglietteria del Teatro delle Muse
Via
della Loggia - 60121 Ancona
tel.
071.52525 fax 071.52622
e-mail
biglietteria@teatrodellemuse.org
dal
lunedì al venerdì
ore
09.30-16.30 (orario
continuato)
Ringraziamo per la partecipazione: Casa delle Culture, Museo Omero, Ass. Cult. Albano Corneli, UIC di Ancona, GT Recremisi, Proloco di Offagna, ISIS di Osimo, Cantieri di Pace di Osimo, Ass. Finestre Rosse di Camerano.
Anna Caramia Ponte tra Culture soc. coop.