La rassegna nasce da un desiderio autentico di capire e comprendere parole come femminile e maschile, come desiderio, come potere, come libertà, come universale. Si può parlare di universalità senza tener conto della specificità dei generi? Vi è una differenza fra il femminile e il maschile o tutto si confonde in una neutralità senza differenze? Questo è il percorso di ricerca che ci siamo date, questo è l'itinerario che vogliamo percorrere, con gravità e leggerezza, senza alcun obiettivo, penso sia la ricerca in sé ad essere già la finalità ultima. Amo questi tempi e quest'epoca, amo l'occidente e questa agonia che stiamo vivendo, un crepuscolo lungo e fruttuoso, come ogni periodo di crisi apre grandi prospettive e grandi possibilità a coloro che vogliono mettersi in gioco, per coloro che vogliono pensare e ripensare se stessi e il mondo a cui siamo abituati, magari scardinando qualche certezza a cui siamo abbarbicati. Perché credo che il futuro sia aperto e che dipenda dalle nostre scelte.
Ore 21.15 - Mole Vanvitelliana
Apertura rassegna
Pier Paolo Capovilla reading da Pier Paolo Pasolini
"La religione del mio tempo"
"Molta follia è suprema saggezza
Per un occhio che capisce-
Molta saggezza, la più pura follia.
Anche in questo prevale la maggioranza.
Conformati e sei saggio-
Dissenti, e sei pericoloso.
Un matto da legare"
Emily Dickinson