Semplicemente, uno dei batteristi più richiesti sulla scena del jazz contemporaneo. Basterebbe soltanto una fugace occhiata alla sua storia : nato a Los Angeles nel 1968 in una famiglia di musicisti, Willie Jones ,III studia con Albert Heath e fonda nei primi anni '90 il gruppo "Black/Note", piuttosto noto agli intenditori di tutto il mondo, con il quale incide quattro dischi (uno per la mitica etichetta Impulse!) e gira in tournee dovunque, spesso aprendo la serata per Wynton Marsalis. Verso la fine del 1994 il batterista inizia una formidabile carriera di sideman, che lo porta a suonare subito con Milt Jackson, poi con Arturo Sandoval (1995-98), in seguito partecipa ad una seduta dello storico pianista Horace Silver, quindi collabora fino al 2005 con il trombettista Roy Hargrove. Parallelamente è ospite saltuario di gruppi guidati da personaggi del calibro di Sonny Rollins, Cedar Walton, Frank Wess, Dizzy Gillespie All-Star Big Band, Eric Alexander, Eric Reed, Bill Charlap, Michael Brecker, Herbie Hancock e Hank Jones. Considerato giustamente tra i batteristi più affidabili del jazz moderno, Willie Jones III deve molto a figure monumentali quali Philly Joe Jones, Art Blakey e, soprattutto, Billy Higgins, per l'estrema eleganza, la pulizia del tocco e la capacità di entrare nella musica di piccole formazioni. Stavolta lo troveremo come guida di un importante quintetto rivolto al materiale tematico legato ad un'altra icona della batteria moderna, Max Roach. Al suo fianco potremo ascoltare il trombettista Jim Rotondi, una delle colonne del gruppo "One For All", il nostro sassofonista Piero Odorici, a lungo partner di Cedar Walton e quindi perfettamente all'altezza di un compito così arduo, il pianista Denny Grissett, stabile nel quintetto di Tom Harrell, e poi con Steve Wilson, Jeremy Pelt, Russell Malone e Nicholas Payton, e infine il bassista Darryl Hall, la cui esperienza si è plasmata accanto a figure diverse, come i cantanti Carla Cook e Mark Murphy, la violinista Regina Carter, la Woody Herman Big Band,e molti altri nomi famosi. Un supergruppo, in definitiva, i cui componenti svolgono anche una proficua attività di leader, e la cui vasta conoscenza della storia del jazz saprà rendere unico un concerto che, fin dal titolo, si presenta degno della massima attenzione per l'ascoltatore.
MONTEMARCIANO - Teatro Alfieri - ore 21,15 - INGRESSO LIBERO E GRATUITO
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