Entro il 2020 il nostro Paese conta di coprire con le fonti energetiche rinnovabili il 17% dei consumi energetici nazionali, in linea con le indicazioni europee (direttiva 2009/28/CE (1356 KB)).
In particolare la quota del 6,38% del consumo energetico del settore trasporti, del 28,97% per l'elettricità e del 15,83% per il riscaldamento e il raffreddamento, tenendo conto degli effetti di altre misure relative all'efficienza energetica sul consumo finale di energia, atteso per il 2020, pari a 131,2 Mtep.
Il documento programmatico - redatto secondo il format della Commissione Europea insieme ai Ministeri dell'Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare e delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali- è stato pubblicato il 14 giugno 2010 sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico ed è posto in consultazione fino al 29 giugno, per essere successivamente trasmesso alla Commissione Europea.
Illustrata la strategia nello sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, il Piano disegna le principali linee d'azione per il perseguimento degli obiettivi strategici, articolandole su due piani: la governante istituzionale e le politiche settoriali. Il Piano, inoltre, descrive l'insieme delle misure (economiche, non economiche, di supporto, di cooperazione internazionale) necessarie per raggiungere gli obiettivi, prevedendo di intervenire sul quadro esistente dei meccanismi di incentivazione (quali, per esempio, i certificati verdi, il conto energia, i certificati bianchi, l'agevolazione fiscale per gli edifici, l'obbligo della quota di biocarburanti, ecc.) per incrementare la quota di energia prodotta rendendo più efficienti gli strumenti di sostegno, in modo da evitare una crescita parallela della produzione e degli oneri di incentivazione, che ricadono sui consumatori finali, famiglie ed imprese.