ANCONA - Voti favorevoli 17, 5 contrari e 2 astenuti; con questi numeri il Consiglio provinciale ha approvato il bilancio di previsione 2010. Uno strumento che nasce dall'ascolto del territorio e fissa le priorità sulla base dell'evoluzione del quadro economico e sociale determinato dalla crisi.
L'incremento della spesa per il sostegno alle fasce più deboli, il raddoppio del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese e gli investimenti su cultura, turismo e ambiente sono i punti di forza del bilancio.
"Provvedimenti - ha spiegato la presidente Patrizia Casagrande - che rispecchiano gli obiettivi di mandato e hanno preso forma attraverso il metodo del bilancio partecipativo e le analisi di Agenda 21 per rilevare l'emergere di nuovi bisogni sociali e tradurli in azioni di governo, in linea con il Piano generale di sviluppo. Perché siamo e vogliamo continuare ad essere un ente di responsabilità e prossimità nei confronti dei cittadini".
"Le amministrazioni - ha detto l'assessore al Bilancio Eliana Maiolini - ci hanno chiesto un aiuto concreto per mettere in atto progetti di area vasta, che coinvolgano associazioni e portatori di interesse. La preoccupazione principale è quella di evitare che la crisi economica acuisca quella sociale".
La Presidente ha sottolineato più volte l'importanza di non far gravare sui comuni le restrizioni e i tagli ai trasferimenti operati dal governo nazionale, cercando di "attutire il colpo, invece di scaricare su di loro il peso della riduzione delle risorse". "Il governo ci richiama a vincoli di adeguamento come il patto di stabilità - ha detto la Casagrande - che rischia esso stesso di diventare un fattore di crisi per l'ente. Senza contare lo stallo del settore manifatturiero, dove non c'è ancora un accordo di programma firmato dal Governo. La manifestazione di ieri a Fabriano alla presenza dei segretari nazionali delle associazioni sindacali ne è la testimonianza. Oltre duemila persone si sono riunite per avere risposte, aiuto concreto".
Col bilancio di previsione 2010 è stato presentato il Piano provinciale delle Opere pubbliche, che prevede un importante programma di investimenti. "In un momento di crisi - ha affermato l'assessore Maiolini - per far ripartire l'economia servono investimenti. Per trovare le risorse siamo partiti da un'analisi tendenziale degli indicatori degli ultimi tre anni e abbiamo intaccato la spesa strutturale. Abbiamo adottato forme flessibili di prestito, che abbiamo messo in pratica nel progetto della cittadella degli studi. L'approvazione entro il mese di dicembre ci permette di evitare l'esercizio provvisorio e la spesa in dodicesimi nei primi mesi dell'anno prossimo, in modo da avviare già da gennaio la programmazione degli interventi e del Piano provinciale delle Opere pubbliche".
Ancona, 18 dicembre 2009