ANCONA - Quasi 350 mila euro per aiutare le donne nell'assistenza familiare. È quanto mette a disposizione la Provincia di Ancona tramite alcuni vaucher per la conciliazione dei tempi di vita e lavoro.
Destinatarie le donne lavoratrici che si trovano nella condizione di dover assistere figli minori di 12 anni, anziani non autosufficienti o disabili. L'importante è avere un Isee non superiore a 25 mila euro. A seconda della fascia di reddito sono previste tre tipologie di voucher:
- Isee inferiore a 15 mila euro: voucher fino a 2 mila euro
- Isee compreso tra 15 mila e 20 mila euro: voucher fino a 1.600 euro
- Isee compreso tra 20 mila e 25 mila euro: voucher fino a 1.200 euro
Per usufruirne bisogna fare domanda entro il 20 settembre prossimo e poi presentare le ricevute delle spese sostenute per l'assistenza ai familiari: asilo nido, baby sitter, centri estivi, doposcuola, trasporto scolastico, mensa, badanti, ma anche case di riposo, case di cura e centri riabilitativi.
I fondi, stanziati dalla Regione Marche con risorse del fondo sociale europeo, si affiancano ad altri interventi finanziati alcuni mesi fa su due distinti progetti sulle politiche di conciliazione, destinati a specifici ambiti territoriali della nostra Provincia. Dei 350.000 euro complessivi messi ora a disposizione, oltre 215.000 andranno al territorio interessato dal progetto che, con capofila la Provincia di Ancona, riguarda i Comuni di Ancona, Osimo, Castelfidardo, Agugliano, Camerata Picena, Offagna, Polverigi, Santa Maria Nuova e Camerano mentre all'altro ambito con capofila il Comune di Fabriano e comprendente alcuni Comuni dell'alta e media vallesina, andranno circa 135.000 euro .
"Questa iniziativa - spiega l'assessore provinciale al Lavoro Maurizio Quercetti - integra i progetti già in atto nella Provincia di Ancona per favorire la conciliazione dei tempi di vita familiare e lavorativa e rappresenta, soprattutto in questo momento di grave congiuntura economica, un valido sostegno nella promozione delle politiche attive del lavoro e di riduzione delle differenze di genere".
Info su www.istruzioneformazionelavoro.it, nei Centri per l'impiego, all'informadonna di Fabriano e all'Informagiovani di Ancona, Jesi e Fabriano.
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Ancona, 7 luglio 2010