Piazza Roma (in caso di maltempo: Chiesa dei Cancelli) ore 21.15
SENIGALLIA - LA FINE DEL PAPA RE
Senigallia capitale dimenticata, Pio IX, le Marche e il Regno d'Italia
Trentadue anni di pontificato, il più lungo della storia della Chiesa dopo quello di san Pietro. Prima Papa ''liberale'' poi reazionario, comunque una figura che ha segnato la storia dell'Ottocento, dalla concessione della costituzione al patibolo per i patrioti (tra le vittime, il senigalliese Girolamo Simoncelli), dal dogma dell'Immacolata concezione al non expedit. Giovanni Maria Mastai Ferretti, nato a Senigallia nel 1792 e morto nel 1878, segna la fase di passaggio dal potere temporale all'esilio su un lembo di terra oltretevere, dove la cupola dison Pietro allarga però la sua ombra ben al di là degli angusti confini. ''Fine del papa re'' quindi ma non fine dell'influenza della chiesa sulla penisola. Questa serata, che si svolge a pochi passi dal palazzo della famiglia Mostai Ferretti, è dedicata al papa re per eccellenza a undici anni precisi dalla sua beatificazione e a centocinquantuno anni (settembre 1860) dall'insediamento a Senigallia di uno dei suoi comefici,, quel
commissario regio, Lorenzo Valerio, che stabili proprio a Senigallia l a sede del governo provvisorio e trasformò la città nel primo capoluogo delle Marche.
II clima dell'epoca a Senigallia verrà ricostruito da un bravissimo specialista del Risorgimento, il senigalliese Marco Severini. A uno dei maggiori storici italiani, Giovanni Sabbatucci, invece il compito di svolgere un excursus storico dalla rottura fra la Chiesa e il movimento nazionale alle sue conseguenze sulla storia d'Italia.
Marco Severini - Università di Macerata. Nato a Senigallia nel 1965, insegna Storia del Risorgimento. Presiede (Associazione di storia contem- poranea che ha sede a Macerata. I suoi principali temi di ricerca sono Mazzini e la Repubblica Romana del 1849, Garibaldi e l'età giolittiona. Le sue ultime pubblicazioni sono Le Marche e l'unità d'Italia (2010) e La Repubblica romana del 1849 (2011).
Giovanni Sabbatucci - Università di Roma La Sapienza. Ha collaborato per molti anni a L'Espresso, poi alle pagine culturali del Corriere della Sera. Dal 1994 è editorialista de II Messaggero. t autore, con Andrea Giardino e Vittorio Vidotto, di un noto manuale di storia per le scuole medie. Con Vidotto ha curato anche una Storia d'Italia in sei volumi, pubblicata da Laterza fra il 1994 e il 1999. Ha pubblicato, fra l'altro, Il riformismo impossi- bile (1991) e Il trasformismo come sistema (2003). Fa parte del Comitato dei garanti per le celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità.
Info:071/6629203