L'Assemblea legislativa regionale nella seduta del 14 aprile 2015 ha approvato il nuovo Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR), che è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche in data 30 aprile 2015 (Supplemento n. 4 al BUR n. 37); in via generale, il Piano comprende l'analisi della gestione dei rifiuti esistente nel territorio regionale, le misure da adottare per migliorare l'efficacia ambientale delle diverse operazioni di gestione dei rifiuti ed, in particolare, indica i criteri per la localizzazione degli impianti di gestione dei rifiuti. Specificatamente nella Parte seconda – Relazione di Piano: Proposta pianificazione – Cap. 12, vengono forniti gli indirizzi per la definizione e l’applicazione dei criteri localizzativi, secondo i disposti dettati dalla normativa vigente. La Provincia di Ancona ha approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 117 del 28/07/2003, lo schema di Piano Territoriale di Coordinamento, successivamente modificato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 192 del 18/12/2008. In attuazione dell’articolo 19, Lettera g) del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, l'articolo 197, comma 1, lettera d) del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in combinato disposto con quanto richiamato e specificato dall’articolo 3 della legge regionale 12 ottobre 2009, n. 24, dispone che le Province, sulla base delle previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento (PTC) di cui all’articolo 20, comma 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e delle previsioni del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR) di cui all’articolo 199, comma 3, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, nonché sentiti i Comuni e le Assemblee Territoriali d'Ambito (ATA), individuano le zone idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti, nonché le zone non idonee alla localizzazione di impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti secondo i criteri di localizzazione definiti nel citato PRGR. Nel quadro delle competenze dei diversi livelli istituzionali, in una prima fase la Regione elabora i criteri, ed in una seconda, le Province (ai sensi dell’art. 197 del D.Lgs. 152/06) sono tenute ad individuare le zone non idonee alla localizzazione degli impianti per il recupero e lo smaltimento e le zone idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento.