La Provincia di Ancona ha aderito al Bando della Regione Marche finalizzato al sostegno a progetti di rilievo regionale per la valorizzazione delle Biblioteche e degli Archivi del territorio marchigiano, ai sensi della LR n. 4/2010, delle DGR n. 539/2018, con un progetto di Sistemazione documentazione storica dell’Archivio della Provincia di Ancona.
La finalità del progetto è stata quella di procedere al recupero, alla conservazione e alla fruizione della seguente documentazione storica presente nell’Archivio di deposito della Provincia di Ancona. Il materiale digitalizzato è disponibile a richiesta e dietro pagamento degli eventuali costi di riproduzione.
Le attività oggetto del progetto di sistemazione sono state:
1. Il riordino documentazione storica;
2. Il ricondizionamento del materiale al fine di preservarne la conservazione;
3. L’inventariazione archivistica della documentazione;
4. La digitalizzazione e informatizzazione finalizzata alla fruizione anche on line attraverso il sito istituzionale www.provincia.ancona.it.
A) Tavole architettoniche della Regia Questura di Ancona: progetti relativi alla costruzione del palazzo della Regia Questura di Ancona (1932).
La serie è costituita dalle planimetrie, dalle sezioni frontali e longitudinali, dai prospetti frontali e dalle tavole indicanti i particolari (infissi, cornicioni, inferriate) del palazzo della Regia Questura di Ancona eretto tra via Marsala e via Farina nel secondo quarto del secolo XX. Le tavole sono su carta e carta da lucido, disegnate a mano libera o con tecnigrafo.
B) Inventariazione archivistica dei n. 94 volumi delle deliberazioni della Deputazione della Provincia di Ancona anni 1878-1951.
La serie contiene i verbali delle delibere della Deputazione provinciale per gli anni 1861 - 1950. Le delibere interessano tutti gli affari trattati dall'Amministrazione provinciale: tasse e tributi, sanità pubblica, sicurezza, istruzione, agricoltura, industria e commercio, beneficenza, opere pubbliche, la gestione dell'ospedale psichiatrico.
*Il 20 marzo 1865 venne promulgata la prima legge comunale e provinciale dello Stato unitario italiano che istituì quale organo esecutivo della provincia la Deputazione provinciale, eletta dal consiglio provinciale con a capo il prefetto, investita anche di funzioni di controllo sulle amministrazioni comunali. Con la legge 30 dicembre 1888 n. 5865 il controllo di merito sugli atti delle amministrazioni locali, fu trasferito dalla Deputazione provinciale alla Giunta provinciale amministrativa, anch'essa presieduta dal prefetto e composta da due consiglieri di prefettura e da quattro membri effettivi (più due supplenti) eletti dal consiglio provinciale.
Il testo unico che regolava l'amministrazione comunale e provinciale del 1889 introdusse la figura del presidente della Deputazione provinciale, eletto dalla stessa e diverso dal presidente del Consiglio provinciale.
La riforma del 1925 confermò le province come anello fondamentale tra il centro e la periferia, ma sostituì gli organi elettivi con organi di nomina governativa: venne introdotta la figura del Preside della Provincia che riuniva in sé i poteri della Deputazione e del presidente della Provincia, mentre un rettorato sostituì il Consiglio provinciale.
Disposizioni transitorie si ebbero con la caduta del regime fascista fino alla promulgazione della legge 8 marzo 1951 n. 122 con cui venne ripristinato il sistema elettivo e la Deputazione provinciale assunse l'attuale nome di Giunta provinciale.
Con la legge 25 marzo 1993 n. 81 venne introdotta l'elezione diretta del Presidente della provincia e la nomina dei componenti della Giunta da parte dello stesso, mentre fino ad allora erano stati eletti dal Consiglio provinciale.
*Fonte
[PAPINI,SEVERINI 2011] M. PAPINI, M. SEVERINI, Dizionario dei Presidenti della Provincia di Ancona, Ancona, 2011.