ANCONA - Educare alla convivenza civile, alla legalità, alla consapevolezza e al rispetto, rafforzando il ruolo determinante della scuola come luogo privilegiato della formazione delle giovani generazioni. Questi gli obiettivi del progetto "Laboratori della cittadinanza partecipata e condivisa" che, promosso dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dalla Provincia di Ancona, ha coinvolto circa 200 studenti delle classi terze e quarte degli istituti professionali "Merloni - Miliani" e "Morea - Vivarelli" di Fabriano e "Podesti - Calzecchi Onesti" di Ancona.
E proprio all'Auditorium della nuova sede del "Podesti - Calzecchi Onesti" di Passo Varano, a poco più di un anno dall'avvio del progetto, si terrà mercoledì 29 maggio il convegno finale per la presentazione delle esperienze e degli elaborati realizzati dagli studenti. I lavori saranno aperti dagli interventi del commissario straordinario della Provincia di Ancona patrizia Casagrande e dal presidente del Csv Marche Enrico Marcolini.
"Con questo progetto - spiega Patrizia Casagrande - abbiamo provato a costruire una risposta sul problema del disagio giovanile che spesso si manifesta anche attraverso gesti violenti o di intolleranza. Abbiamo cercato di rendere i giovani protagonisti di percorsi di educazione alla solidarietà e alla legalità fondati sul valore del volontariato e dell'impegno sociale per il bene comune. D'altra parte, siamo consapevoli che questo genere di problemi, non possono essere affrontati solamente con pratiche repressive, soprattutto laddove esistono tensioni legate al malessere sociale. È necessario invece adottare strumenti adeguati e innovativi che consentono ai singoli ragazzi di diventare loro stessi un "mezzo" di sensibilizzazione nei confronti dei loro coetanei".
Ancona, 27 maggio 2013
Ufficio stampa della Provincia di Ancona
Simone Massacesi