Al via il ciclo di seminari sulla disciplina urbanistica

 
conferenza stampa seminari urbanistica
Un momento della conferenza stampa di presentazione dei seminari
ANCONA - Quattro appuntamenti, dal 20 febbraio al 17 aprile, per confrontarsi con le amministrazioni locali sulla disciplina urbanistica. Dalle infrastrutture al paesaggio, passando per il welfare e la cultura. In questo modo la Provincia di Ancona, in collaborazione con l'Istao (Istituto Adriano Olivetti), promuove un confronto efficace con il territorio, secondo una modalità partecipata.

"L'idea è di arrivare a una pianificazione culturale delle varie zone della Provincia di Ancona - spiega la presidente Patrizia Casagrande - una sorta di mappatura delle vocazioni dei singoli territori, che servirà da premessa per lo sviluppo futuro. Per questo abbiamo deciso di coinvolgere più soggetti possibili: amministratori pubblici, rappresentanti di categorie, esponenti del mondo produttivo e culturale e singoli cittadini. Tutti insieme riuniti per confrontarsi sul futuro del territorio provinciale, secondo una modalità partecipata già sperimentata con Agenda 21".

I seminari sono curati da un comitato scientifico, presieduto dall'assessore alla Cultura della Provincia di Ancona Carlo Pesaresi, e composto da amministratori, esperti, tecnici provinciali e rappresentanti dell'Istao. Filo rosso che collega i quattro appuntamenti è la cultura.

Si comincia venerdì 20 febbraio al ridotto del Teatro delle Muse dalle ore 9 alle ore 14, con il tema "Infrastrutture, logistica e produzione". Ambito territoriale sarà la bassa Vallesina. Secondo seminario venerdì 13 marzo (sempre al ridotto del Teatro delle Muse dalle 9 alle 14). Questa volta il tema sarà "Paesaggio, valori e insediamenti", ambito territoriale Esino, parco fluviale e Comuni della Vallesina. Terzo appuntamento venerdì 3 aprile (ridotto del Teatro delle Muse, 9-14) con "Servizi, welfare e qualità urbana" in Ancona e nell'area vasta. Ultimo meeting venerdì 17 aprile (ridotto del Teatro delle Muse, 9-14). Qui non si tratterà di un ambito territoriale specifico, ma di un vero e proprio "Cultural Planning", una sorta di sintesi delle questioni emerse, che servirà a delineare la strategia di sviluppo culturale del territorio.

Ancona, 18 febbraio 2009