ANCONA - Dopo aver toccato numerose altre località d'Italia, arriva anche nel
nostro territorio il Premio Cavalierato Giovanile. Promossa dalla Provincia di
Ancona, la manifestazione si pone un duplice obiettivo: individuare e
valorizzare i migliori talenti giovanili e realizzare una rete di risorse umane
in grado di interagire al servizio delle comunità locali dove
operano.
Dal 20 aprile, giornata che lancerà il Premio, al 31 maggio,
chiunque potrà fare la propria nomination accedendo al sito www.cavalieratogiovanile.it e segnalando nell'apposita
sezione del premio dedicata alla Provincia di Ancona un uomo o una donna under
35.
I candidati possono essere sia italiani che stranieri, in possesso
di regolare permesso di soggiorno, distintisi nei settori dell'arte, della
comunicazione, della cultura, dell'imprenditoria, dell'innovazione, della
musica, della ricerca, del sociale, dello spettacolo o dello sport.
Per
gli italiani, il requisito è essere originari della provincia di Ancona (possono
dunque essere nominati anche coloro che risiedono all'estero); per gli
stranieri, invece, l'obbligo è rappresentato dalla residenza in uno dei 49
comuni del territorio.
Chiusa questa fase, un'apposita giuria effettuerà
la selezione tra coloro che hanno ricevuto la nomination. I vincitori saranno
resi noti il 28 giugno, giornata conclusiva del progetto, durante la cerimonia
di premiazione. A loro sarà conferita la pergamena e la spilletta ufficiale del
Premio Cavalierato Giovanile.
"Per diversi motivi - afferma l'assessore
alle Politiche giovanili della Provincia di Ancona Gianni Fiorentini - accade
spesso che le capacità e le intelligenze presenti nel territorio non riescano a
venire a galla e si disperdano in percorsi che alla fine rischiano di
pregiudicarne sviluppi potenzialmente interessanti o comunque utili per la
comunità locale. Con il Premio Cavalierato Giovanile vogliamo dare un contributo
affinché la presenza di giovani dotati di particolari attitudini nei campi
individuati possano trovare quel giusto riconoscimento che li possa poi far
emergere nel contesto regionale e nazionale".
Ancona, 19 aprile 2010