ANCONA - Trentasei mila megawattora all'anno di energia prodotta, oltre 10
megawatt di potenza elettrica installata, vale a dire 10 mila e 500 famiglie
servite da questo tipo di impianti. Questi i numeri del biogas nella Provincia
di Ancona.
A pochi giorni dall'inaugurazione dell'impianto di Chiaravalle, capace di produrre oltre 8 mila e 500 megawattora all'anno e ultima
discarica ormai chiusa a dotarsi di questo impianto, la Provincia di Ancona fa
il punto sulle centrali installate. Nelle discariche in attività di Corinaldo e
di Maiolati Spontini si producono rispettivamente 8 mila megawattora circa
l'anno e oltre 15 mila megawattora e mezzo all'anno. E a Castelcolonna, nella
discarica dismessa, l'impianto di biogas produce 3 mila e 500 megawattora
l'anno.
"Tutte le discariche della Provincia di Ancona - spiega
l'assessore all'Ambiente Marcello Mariani - producono energia, anche quelle
chiuse. Ma il biogas non è solo energia, significa anche rispetto per
l'ambiente, meno Co2 e uso del metano che altrimenti sarebbe disperso in
atmosfera. Obiettivi che la Provincia di Ancona si è data da tempo e che abbiamo
raggiunto con l'avvio dell'impianto di Chiaravalle. Quindi adesso tutte le
discariche della Provincia producono energia. Il cerchio è chiuso, i rifiuti non
disperdono più gas in
atmosfera".
Ancona, 20 settembre
2010