ANCONA - Non piace al vicepresidente della Provincia di Ancona Giancarlo Sagramola, la scelta della Regione Marche di aprire la caccia al cinghiale dal 2
ottobre al 2 gennaio. Un disappunto messo nero su bianco con una lettera inviata
al suo collega in Regione Paolo Petrini.
"La nostra Provincia - scrive
Sagramola - che comunque si conformerà a quanto deciso, crede che la caccia al
cinghiale produca i suoi effetti migliori nel mese di gennaio. Inoltre, dovrebbe
essere condivisa e organizzata insieme a tutte le altre Province un'attività di
contenimento della specie nell'arco dell'intero anno".
Una riflessione,
sostiene il vicepresidente, frutto di un serrato confronto con le associazioni
agricole e venatorie. E a proposito delle operazioni di contenimento e di
corretta gestione della specie Sagramola chiede "che siano verificate con i
Parchi le modalità con cui si gestisce il contenimento della specie all'interno
delle aree protette, le quali, attualmente, non sembrano produrre l'auspicata
riduzione del numero complessivo degli esemplari in una densità tollerabile che
eviti la fuoriuscita degli ungulati nelle aree circostanti".
Ancona, 1°
ottobre 2010