ANCONA - "Il Piano quinquennale adottato dalla Provincia, e approvato dall'Istituto superiore per la Protezione e la ricerca ambientale, prevede interventi rigidamente selettivi e finalizzati al contenimento degli effetti predatori delle volpi sulle popolazioni di piccola selvaggina, esclusivamente all'interno di istituti faunistici. È, dunque, un atto pienamente conforme alla normativa vigente sul controllo delle specie di fauna selvatica in sovrannumero".
Lo afferma il vicepresidente della Provincia di Ancona con delega alla Caccia Giancarlo Sagramola, replicando al responsabile regionale della Lega per l'abolizione della caccia Danilo Baldini che, nei giorni scorsi, aveva annunciato di ricorrere al Tar contro il Piano annuale di controllo della specie volpe per "evidenti carenze ed irregolarità".
"Non va dimenticato - sottolinea poi Sagramola - che il nostro ente è da sempre in prima linea per la salvaguardia degli ecosistemi, delle popolazioni di fauna selvatica e il mantenimento di corretti equilibri tra tutte le componenti che incidono sull'ambiente. Un impegno concreto, dimostrato anche dall'adesione al Progetto triennale regionale finalizzato alla conservazione e alla salvaguardia del lupo e dei grandi carnivori nelle aree protette delle Marche, nei siti della rete Natura 2000 e nel restante territorio dell'Appennino marchigiano".
Ancona, 2 marzo 2011
Simone Massacesi
Ufficio stampa della Provincia di Ancona