Centrale turbogas, contrarietà della Provincia di Ancona

 
immagine centrale turbogas

La Provincia di Ancona ribadisce la sua netta contrarietà alla realizzazione della centrale turbogas a Corinaldo annunciata dalla Edison.

"Il nostro convinto  indirizzo politico - afferma la presidente Patrizia Casagrande - si rivolge alle numerose attività di produzione di energia alternativa, che la Provincia sta avviando. Sulla base di questa realtà,   non abbiamo affatto bisogno di ulteriore energia prodotta da fonte fossile .

Come abbiamo fatto per le centrali dell'Api,  - anticipa, - diremo no alla centrale turbogas in tutte le sedi in cui saremo chiamati a pronunciarci. Tanto ciò è vero che proprio ieri, all'assemblea ordinaria della Zipa , proprietaria del sito individuato dalla Edison, il vicepresidente  Giancarlo Sagramola  esprimeva, in nome e per conto della giunta provinciale, la contrarietà dell'Ente all'utilizzo dell'area del Consorzio per la realizzazione della centrale".

 

Già sabato scorso a Senigallia, in occasione del "Rapporto ai cittadini di fine mandato del presidente Gian Mario Spacca", l'assessore all'ambiente Marcello Mariani aveva  pubblicamente palesato le oggettive ragioni della contrarietà della Provincia alla realizzazione della centrale.  

 

"Oggi, la Provincia di Ancona - sottolinea l'assessore Mariani, -  è l'unica Provincia marchigiana esportatrice di energia elettrica : produce l'82% dell'energia prodotta dall'intera regione e ne  esporta il 13%. A proposito della centrale turbogas di Corinaldo - prosegue, - l'attuale Pear non permette in regione la realizzazione di centrali della taglia ipotizzata dalla Edison e il piano attuativo provinciale del Pear, che stiamo concludendo, esclude la macrogenerazione. Il nostro piano attuativo si incentrerà invece sulla micro co-trigenerazione di energia, attraverso il recupero del calore trasformato in freddo".



Ancona, 3 dicembre 2009