Stamattina, a Villa Favorita, si è parlato di cultural planning durante il quarto e ultimo incontro del ciclo di seminari "Territorio e governance nella Provincia di Ancona", voluto dalla Provincia di Ancona e realizzato in collaborazione con l'Istao.
Il cultural planning è un metodo applicato alle pubbliche decisioni in chiave culturalmente orientata. Un metodo basato sull'interdisciplinarità e sulla conoscenza profonda delle espressioni e delle rappresentazioni di un territorio. Due elementi cardine per l'incontro di conoscenza, competenza e innovazione nei processi decisionali. "La politica culturale non è soltanto promozione del teatro, della musica o della danza, - sosteneva stamattina il prof. Franco Bianchini, dell'Università inglese di Leeds - ma un ambito trasversale che investe tutte le politiche pubbliche".
Un tema, quindi, che chiude concettualmente un ciclo seminariale molto partecipato da consiglieri provinciali e amministratori locali con i quali, nei mesi scorsi, sono stati affrontate tematiche importanti per il territorio: "Infrastrutture, logistica, produzione. Bassa Vallesina, la piattaforma intermodale"; "Paesaggio, valori, insediamenti. Esino, il parco fluviale e i comuni della Vallesina"; "Servizi, welfare, qualità urbana. Ancona, la città capoluogo e l'area vasta".
"Con questo ciclo di seminari - dichiara la presidente Patrizia Casagrande, - abbiamo voluto avviare un processo che sancisce il collegamento tra pianificazione e risorse culturali, senza trascurare i contributi di carattere antropologico, sociologico, storico ed economico. Sia l'urbanistica che la politica culturale si occupano della qualità degli spazi di relazione, là dove il paesaggio è ormai inteso tanto nell'accezione fisica quanto in quella materiale".
L'assessore provinciale alla cultura, Carlo Maria Pesaresi, è soddisfatto: "Sono stati appuntamenti formativi di grande qualità che daranno vita ad una pubblicazione sulla quale confrontarci seriamente e che faranno da riferimento importante per le scelte di governo del nostro territorio".
Ancona, 23 settembre 2009