ANCONA - E' uno sforzo sinergico, convinto e penetrante, grazie al quale la stragrande maggioranza dei bambini residenti nella Provincia compresi nella fascia d'età tra i 6 e i 10 anni viene raggiunta da una proposta di educazione motoria di qualità, che prosegue poi per oltre un migliaio di ragazzi anche nelle scuola secondaria di primo grado. Coni e Provincia hanno presentato nella prestigiosa sala del Rettorato, sede storica dell'Ente a voler sottolineare - come ha detto l'assessore allo sport Eliana Maiolini - l'importanza dei progetti, l'attività svolta nelle scuole, che giunge ora ai momenti di maggiore visibilità con le feste finali di "Giocosport" organizzate dai singoli plessi scolastici e quelle dei "Giochi della Gioventù" in programma in due tranche ad Osimo martedì e venerdì prossimo. Un percorso didattico che esalta il valore educativo e formativo dello sport per una crescita sana ed equilibrata, legandolo ad un criterio di pari opportunità ("nessuno è escluso") ed integrazione. Finalità ampiamente condivise dai principali attori del mondo educativo giovanile, tanto che la conferenza stampa ha visto la partecipazione sia di una rappresentanza simbolica di scolari ed insegnanti (la IV B e C delle Faiani) che delle istituzioni.
Dall'assessore Maiolini che ha ricordato come la "Provincia di Ancona sia stata fra le prime ad investire in questi progetti vedendoli crescere in maniera esponenziale", al presidente provinciale del Coni Fabio Luna, che nel ringraziare collaboratori e strutture ha citato cifre da record: 16.000 su 20.000 bambini del territorio provinciale usufruiscono dell'ora di Giocosport, tenuta da oltre 50 consulenti, specializzatisi grazie ai corsi della Scuola Regionale dello Sport. Dal presidente del Coni Marche Fabio Sturani è giunto l'auspicio che grazie anche al parallelo piano di alfabetizzazione motoria varato dal Coni Nazionale si giunga a coprire la totalità dei plessi, ma ancor più urgente è il coinvolgimento della Regione per completare il cerchio e l'impegno in prima persona del Governo affinchè l'Italia non sia più la maglia nera d'Europa, unico Paese in cui l'ora di educazione motoria non è curricolare. Il vicesindaco di Ancona Franco Brasili e l'assessore allo sport di Osimo Sandro Antonelli hanno portato il saluto e l'ospitalità delle rispettive Municipalità: Ancona è il Comune con maggiori adesioni a Giocosport, Osimo accoglierà per il secondo anno consecutivo le finali dei Giochi della Gioventù nella bella ed efficiente struttura d'atletica della Vescovara. La direttrice dell'ufficio scolastico Michela Ionna, il coordinatore tecnico del Coni Ancona Guido Burattini e la responsabile regionale dell'Unicef Cristiana Acqua hanno poi aggiunto i dettagli tecnici delle iniziative e i motivi ispiratori che pongono la principale organizzazione mondiale per la tutela dei diritti e delle condizioni di vita dell'infanzia e dell'adolescenza al fianco dello sport.
Ma al di là delle parole, sono i numeri ad essere eloquenti: "Giocosport" entra in 185 classi nel Comune di Ancona, 237 dei cosiddetti "grandi Comuni" e 205 aule dei "piccoli Comuni" per un totale di 687 classi e circa 14.000 bambini, cui si aggiungono le 69 classi di Castelfidardo, Osimo e Fabriano comprese nella sperimentazione del Miur. I rinnovati "Giochi della Gioventù" si impongono invece con la forza di uno slogan che ne esprime i contenuti: "nessuno escluso". Tutti i componenti della classe sviluppano abilità che li pongono in relazione: otto Comuni, undici Istituti, 1200 studenti saranno i protagonisti delle kermesse conclusive del 25 e 28 maggio.
Ancona, 21 maggio 2010