ANCONA - "In sede di pianificazione del dimensionamento scolastico, la Provincia, per la sua natura di ente di coordinamento dell'area vasta, ha l'obbligo di tutelare una logica capace di razionalizzare i servizi e dare loro massima efficienza rispetto ai bisogni espressi da tutto il territorio. Per questa ragione non si è ritenuto opportuno riconoscere
all'Isis "Laeng" di Osimo-Castelfidardo l'istituzione dell'indirizzo tecnologico sistema moda".
Così l'assessore al Sistema formativo della Provincia di Ancona replica al sindaco di Osimo Stefano Simoncini, che aveva criticato la mancata attivazione del corso.
"Tale corso - spiega
Novelli - è già attivo all'istituto "Vanivitelli-Stracca-Angelini" di Ancona e nell'unica classe in questo momento avviata sono già presenti diversi alunni provenienti dalla zona sud. Istituirne uno nuovo all'Isis "Laeng" significherebbe mettere a rischio l'indirizzo sia a Osimo che ad Ancona per l'impossibilità di formare almeno una classe. Ad essere penalizzati sarebbero in primo luogo gli studenti che desiderano frequenatre questo indirizzo".
"È sbagliato - conclude l'assessore - parlare di impoverimento dell'offerta formativa cittadina. L'Isis "Laeng" resta pienamente titolare dell'indirizzo professionale produzioni industriali e artigianali con la qualifica triennale di operatore dell'abbigliamento".
Ancona, 16 novembre 2011
Simone Massacesi
Ufficio stampa della Provincia di Ancona