ANCONA - La Provincia di Ancona esprime indignazione e preoccupazione per il rinvio del vertice tra governo e Regione Marche previsto per il prossimo 25 gennaio, che avrebbe dovuto portare alla firma dell'accordo di programma per la crisi del distretto dell'area montana e, in particolare del gruppo Antonio Merloni.
"L'atteggiamento del ministero delle Attività produttive di fronte alla vertenza dell'Antonio Merloni è molto grave - afferma il vicepresidente Giancarlo Sagramola - e dimostra la scarsa attenzione del governo nei confronti di questo territorio. Eppure, poco meno di un mese fa, una grande manifestazione nazionale dei sindacati ha evidenziato come questa vertenza, per numero dei lavoratori coinvolti e rilevanza economica, sia di carattere nazionale, esattamente come lo sono quelle della Fiat e di altre grandi aziende. La firma di un accordo di programma è fondamentale sia per garantire continuità all'erogazione degli ammortizzatori sociali, sia per dare una prospettiva di rilancio all'azienda e al suo indotto".
"Condividiamo la preoccupazione dei sindacati - conferma l'assessore al Sistema formativo Maurizio Quercetti - perché questa mancanza di chiarezza da parte del governo altro non è che la sottovalutazione di una situazione che rischia di acuire la crisi economica e sociale del territorio e, in particolare, del distretto della montagna. L'auspicio è che, quanto prima il governo possa mettere in agenda l'incontro per la firma dell'accordo di programma, pena l'apertura di scenari dalle conseguenze indecifrabili".
Ancona, 22 gennaio 2010