Fincantieri, la Provincia a Roma

 

ANCONA - La Provincia di Ancona oggi sarà a Roma per un convegno sulla cantieristica navale promosso dal coordinamento nazionale Fim, Fiom e Uilm di Fincantieri. con tutti gli enti locali sedi di cantieri. Scopo? "Definire iniziative comuni per riuscire ad ottenere un tavolo di confronto sulle problematiche della navalmeccanica presso la presidenza del Consiglio dei ministri", secondo quanto scrivono i sindacati nella convocazione.

Il settore è in crisi e indiscrezioni sul piano industriale 2010-2014 parlano di uno scenario a dir poco fosco, con stabilimenti (Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, e Riva Trigoso, Genova) che rischiano la chiusura e 2500 esuberi in tutta Italia. E Ancona? Lo stabilimento dorico, secondo la bozza di piano, avrà una doppia funzione: per le navi cruise e per quelle militari "a tecnologia civile". Nel futuro Ancona dovrebbe fare da supporto ai cantieri di Monfalcone e Marghera, sui quali continuerà a poggiare il core business delle crociere.

"Si tratta di indiscrezioni - spiega l'assessore provinciale al Lavoro Maurizio Quercetti che oggi sarà all'incontro insieme al sindaco di Ancona Gramillano e all'assessore regionale Luchetti. - ma drammaticamente confermano le preoccupazioni che in tante occasioni la Provincia ha espresso e che evidenziano l'esigenza di un piano nazionale del governo per di rilancio complessivo della cantieristica che salvaguardi tutti i siti produttivi".

L'idea è di arrivare a un obiettivo comune e chiedere al più presto un incontro con il governo. "Tra le richieste - aggiunge la presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande - c'è un programma di commesse e investimenti pubblici in tutti i comparti della cantieristica, ma anche una ricapitalizzazione di Fincantieri a copertura di un piano strategico di rilancio. Quello che vogliamo è dare un segnale chiaro e unitario al governo per tutelare i lavoratori".


Ancona, 21 settembre 2010