ANCONA - Tutta la giunta provinciale ha preso parte allo sciopero di quattro ore proclamato dai sindacati della Fincantieri. Alle 10,30, infatti, la presidente Patrizia Casagrande ha interrotto i lavori dell'esecutivo, invitando gli assessori a recarsi al presidio dei lavoratori all'interno dell'area portuale.
"I lavoratori - afferma la presidente - hanno voluto esprimere la loro forte preoccupazione per il futuro dello stabilimento. È una preoccupazione che condividiamo e che ci sentiamo di estendere all'intero comparto della cantieristica e alla Bunge, che attraversa un'analoga situazione di difficoltà. Lo sciopero di oggi segna un salto di qualità della vertenza: si passa da un livello istituzionale, in cui Comune, Provincia e Regione, insieme al sindacato, hanno elaborato richieste e proposte rimaste purtroppo inascoltate, a una mobilitazione che assume contorni più seri e corrispondenti alla drammatica realtà che abbiamo di fronte".
Ma dal sit in di Fincantieri la presidente Casagrande manda un messaggio anche al governo: "La difficile situazione di Fincantieri non è diversa da altre realtà che, a livello nazionale, sono state prese per mano e condotte a soluzione. Non capiamo questo disinteresse per Fincatieri e per realtà industriali che a lungo hanno rappresentato un fiore all'occhiello dell'economia regionale e nazionale".
Ancona, 26 ottobre 2010
Ufficio stampa della Provincia di Ancona
Simone Massacesi