Fincantieri, la presidente Patrizia Casagrande all'assemblea regionale: "Vincere la crisi garantendo coesione sociale e tenuta politico-istituzionale"

 
La Presidente Patrizia Casagrande
La Presidente Patrizia Casagrande

ANCONA -  "La crisi che attraversa la cantieristica marchigiana può essere affrontata e vinta solo garantendo la coesione sociale e la tenuta politico-istituzionale del territorio. La Fincantieri e i cantieri minori dell'area portuale di Ancona rappresentano un patrimonio industriale, un'eccellenza produttiva, un pezzo fondamentale della nostra storia economica, che le Marche non possono rischiare di perdere. Per questo è necessario che venga messa in campo una forte e chiara strategia che consenta di dare continuità alle attività dei vari siti produttivi".

Così la presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande, intervenendo alla seduta aperta dell'Assemblea legislativa delle Marche sulla situazione alla Fincantieri. Presenti anche gli assessori provinciali Quercetti, Mariani, Fiorentini, Gitto e Virili, a testimoniare l'attenzione con la quale l'ente sta seguendo l'evolversi della vicenda.

"L'impegno della Provincia - prosegue la presidente Casagrande - già da tempo si è indirizzato in questo senso, con una costante iniziativa volta a favorire le condizioni per un'azione comune di tutto il territorio, che veda insieme le diverse istituzioni e le parti sociali. A questo ambito vanno ascritti i vari ordini del giorno votati dal consiglio provinciale a sostegno della vertenza dei lavoratori, la presenza assidua ai vari appuntamenti romani per dare forza e peso istituzionale alla richiesta di nuove commesse pubbliche allo stabilimento di Ancona, i progetti di formazione per la riqualificazione dei lavoratori in cassa integrazione e la salvaguardia dei livelli occupazionali: oltre due mila posti tra lavoratori diretti e in subappalto".

"Con questo stesso spirito andremo prima a Roma il prossimo 16 luglio - conclude la presidente - per discutere e provare a costruire soluzioni condivise con tutte le amministrazioni comunali che ospitano i siti della Fincantieri, e poi affronteremo il consiglio provinciale aperto ad Ancona del 23, che auspichiamo possa diventare un momento di partecipazione e dibattito per tutta la città. Lavoriamo affinché le nostre aziende, da sempre un fiore all'occhiello dell'industria cantieristica a livello nazionale e internazionale, possano vedersi garantito quel futuro che si meritano e che non può essere messo a repentaglio da scelte manageriali sbagliate e dall'indifferenza del governo nazionale".



Ancona, 13 luglio 2010