Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Loreto per accendere la Lampada della Pace, per l'Italia e il mondo. Ad accogliere il Capo dello Stato anche il Presidente della Provincia di Ancona Luigi Cerioni.
Mattarella si è recato al santuario di Loreto martedì 8 settembre in occasione della festa della natività della Beata Vergine Maria. Il Capo dello Stato, nel corso della visita, ha preferito la ritualità del gesto alle parole istituzionali, limitandosi a salutare con una mano i circa 900 fedeli che seduti e distanziati lo hanno atteso in piazza della Madonna e all'interno della Basilica.
Con Cerioni, ad accogliere Mattarella sul sagrato, l'arcivescovo delegato pontificio Fabio Dal Cin, il sindaco di Loreto Paolo Niccoletti e il presidente della Regione Luca Ceriscioli, oltre alle altre autorità civili e militari, in particolare le autorità dell'Aeronautica Militare.
La visita del Capo dello Stato è stata significativa dato il momento difficile per il pianeta a causa dell'emergenza coronavirus. Anche per questo, e per celebrare l'anno del Giubileo Lauretano, prorogato di 12 mesi, mons. Dal Cin ha voluto ampliare i beneficiari della preghiera per l'Italia, ideata da Giovanni Paolo II e collegata all'accensione della lampada dal 1998, «a tutta l'umanità. La Santa Casa è messaggio universale di speranza per ogni comunità familiare, l'icona dell'umanità, che è una comunità di popoli». E per questo riguarda in particolare «i responsabili dei popoli, i politici, i governanti", che debbono essere "i primi servitori della pace vera». Molti i politici che in 22 anni hanno acceso la lampada: Mattarella è il secondo presidente della Repubblica, dopo Carlo Azeglio Ciampi nel 2002.