Inaugurato il cantiere sperimentale di autocostruzione promosso dalla Provincia di Ancona per italiani e immigrati insieme

 

Domenica 21 agosto, e stato inaugurato con una festa il cantiere sperimentale di autocostruzione edilizia promosso dalla Provincia di Ancona a Cesano di Senigallia.  

Un'iniziativa avviata nel 2007, quando la Provincia di Ancona ha ottenuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il finanziamento per un progetto di inclusione sociale dei migranti dal titolo "Le mani, per vivere insieme" che prevedeva una serie di azioni formative per giungere all'autocostruzione di 20 alloggi da parte di cittadini sia italiani che immigrati.

Oggi il cantiere prende vita seguendo quell'iniziale idea di contrasto alla creazione di quartieri ghetto che marginalizzano le fasce più deboli della popolazione per promuovere una reale integrazione tra diverse tipologie di famiglie. Extracomunitari, giovani coppie e famiglie eterogenee sono protagonisti del primo progetto di autocostruzione della regione a forte valenza di coesione sociale. Di fatto, il 50% degli alloggi previsti è riservato a cittadini extracomunitari che insieme ai cittadini di origini italiane si sono associati in cooperativa. Tutti dedicheranno alla realizzazione degli appartamenti un monte ore di lavoro manuale e organizzativo, condividendo un'esperienza inclusiva che la Provincia ha fortemente voluto.


La gestione tecnica e operativa del progetto è stata affidata dall'Ente all'Associazione Temporanea d'Imprese costituita fra il Consorzio ABN a&b network sociale di Perugia e il Consorzio Solidarietà di Senigallia.
Alle 20 famiglie comunitarie ed extracomunitarie è destinato un contributo di 253.874 euro come sussidio a fondo perduto per l'autocostruzione, erogato per il 50% dalla Provincia di Ancona e per il restante 50% dal Ministero della Solidarietà Sociale.


Il supporto finanziario è stato garantito da Banca Etica che ha studiato ad hoc un mutuo ipotecario trentennale. "Un ulteriore valore aggiunto dell'autocostruzione che - dichiara la presidente Patrizia Casagrande, -   basandosi sul protagonismo e la cittadinanza attiva dei diretti beneficiari, tende ad eliminare il fenomeno dell'assistenzialismo. Un significativo atto di responsabilità nel momento più drammatico del nostro Paese in materia di sostegno alle famiglie meno agiate".


Domenica 21 agosto, alle ore 18 presso la Parrocchia Madonna del Buon Consiglio sulla SS. Adriatica 75 (adiacente l'area oggetto dell'intervento) è stato inaugurato ufficialmente il
cantiere (i lavori partiranno il giorno prima, sabato 20), alla presenza dei rappresentanti del Ministero e delle istituzioni locali.  


"Nelle prossime settimane - anticipa l'assessore Marcello Mariani, - organizzeremo un seminario sul tema delle politiche abitative e dell'inclusione sociale con la presentazione di una ricerca affidata all'Università Politecnica delle sulle problematiche sociologiche connesse al progetto di autocostruzione".



Maria Manganaro

portavoce presidente della Provincia di Ancona