ANCONA - Proseguono gli incontri della giunta provinciale di Ancona con gli
amministratori locali. Una modalità stabile di confronto, attraverso cui la
Provincia di Ancona ha deciso di dialogare con i comuni del territorio per dare
concretezza alla propria funzione di ente d'area vasta e per quel "fare sistema"
necessario a costruire soluzioni condivise.
A Maiolati Spontini si è
parlato soprattutto di rifiuti, qualità dell'aria e cultura. C'è forte
preoccupazione soprattutto per gli effetti dei tagli agli enti locali contenuti
nella manovra del governo e le limitazioni imposte dal patto di stabilità, che
pregiudicano gli investimenti programmati dal Comune. Per quanto riguarda la
futura implementazione dell'impiantistica, tutto è rinviato a settembre in
attesa della definizione del quadro normativo regionale. Nel frattempo, il
riferimento per la gestione completo del ciclo dei rifiuti resterà la
pianificazione provinciale vigente.
Novità, invece, per la misurazione
della qualità dell'aria: "Abbiamo dato la nostra disponibilità - dice
l'assessore all'Ambiente Marcello Mariani - a posizionare nel comune di Maiolati
la nostra stazione mobile per la raccolta dei valori di fondo. È una proposta
che risponde agli indirizzi che la giunta si è data per monitorare questo
fenomeno su scala sempre più ampia, includendo anche quei comuni che non sono
dotati di postazioni fisse".
Infine, avanza il percorso di valorizzazione
della biblioteca eFFeMMe23 attraverso il progetto di istituirvi il centro di
tradizioni popolari per la raccolta dei documenti e delle fonti audio-video oggi
collocati in gran parte a Polverigi: "Stiamo lavorando a un protocollo d'intesa
con i Comuni di Maiolati e Polverigi - spiega l'assessore alla Cultura Carlo Pesaresi - affinché questo centro possa essere quanto prima una realtà. Il
nostro territorio ha visto crescere e maturare una forte sensibilità sul tema
della cultura e delle tradizioni popolari. Una sensibilità che ha consentito di
conservare strumenti, documenti e fonti della tradizione locale, oggi messi a
rischio da nuove forme di comportamento sociale, abitudini e stili di vita
influenzati da modelli globalizzati. L'obiettivo che ci poniamo è recuperare,
tutelare e promuovere questo patrimonio.".
Ancona, 21 luglio 2010