ANCONA - Continua l'impegno della Provincia di Ancona per rimediare alle
disfunzioni create dai tagli alla pubblica istruzione del governo. Ieri è stata
la volta dei corsi serali per gli adulti, messi a rischio dalla riduzione del
personale per l'anno scolastico 2010-2011, nonostante l'aumento di
iscrizioni.
La questione è stata discussa in un incontro tra l'assessore
al Sistema formativo della Provincia di Ancona Maurizio Quercetti e il direttore
Ufficio scolastico regionale Michele Calascibetta.
L'istruzione degli
adulti è ritenuta dalla Provincia un terreno strategico per il rientro formale
nel canale formativo di quei giovani lavoratori fortemente motivati
all'acquisizione di un diploma di istruzione. L'obiettivo è abbattere la
percentuale degli "early school leavers", ovvero l'abbandono anticipato degli
studi senza aver conseguito il diploma, che distingue negativamente l'Italia nel
contesto europeo, on una percentuale del 19,2% (dati 2009) superiore di ben
quattro punti alla media Ue.
"L'esigenza di un sostanziale mantenimento
dei livelli di servizio fino a ieri erogati - afferma Quercetti - è oggi più che
mai fondamentale, tenuto conto della grave crisi occupazionale che investe anche
il nostro territorio. Per questo, come Provincia, abbiamo chiesto all'Ufficio
scolastico regionale e ai competenti organi ministeriali di garantire
l'attivazione delle classi dei corsi serali che non hanno attualmente il
personale necessario per essere avviate".
Le situazione più critiche,
dove appare più compromessa l'attivazione dei suddetti corsi, si registrano
nell'area montana di Fabriano, nella Vallesina e nel senigalliese.
Dal
canto suo Calascibetta, apprezzando l'impegno della Provincia di Ancona, ha
fatto sapere che si attiverà verso tutti i canali e nell'ambito delle proprie
competenze affinché l'erogazione dei corsi venga garantita in maniera uniforme
alle esigenze mostrate dalle varie realtà territoriali.
Ancona, 23
settembre 2010