ANCONA - Anche la Provincia di Ancona ha preso parte al corteo dei lavoratori
della Fincantieri svoltasi questa mattina a Roma per chiedere al governo impegni
concreti a sostegno dell'attività del gruppo. Presenti la presidente Patrizia
Casagrande, che ha appositamente lasciato anzitempo i lavori dell'assemblea
congressuale dell'Upi, e gli assessori Maurizio Quercetti e Marcello
Mariani.
La difficile vertenza nazionale investe direttamente l'azienda
di Ancona che, nelle settimane scorse, ha avviato le procedure di cassa
integrazione, con il rischio di aprire un nuovo fronte di crisi all'interno
della regione. Alle ore 16 è previsto l'incontro di una delegazione con il
ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola.
"Già alla fine di
novembre - ricorda la presidente - il consiglio provinciale aveva approvato un
ordine del giorno sulla questione che impegnava la giunta a svolgere un ruolo
attivo nella vertenza. Oggi siamo qui per dare seguito a quell'impegno e per
ribadire al governo la necessità di rivolgere una particolare attenzione verso
un'azienda leader del settore che, oltre a essere un'eccellenza produttiva,
rappresenta un pezzo di storia economica della nostra regione".
"La
nostra presenza qui - afferma l'assessore Quercetti - è la testimonianza di
solidarietà che l'ente intende esprimere ai lavoratori che vedono messo a
rischio il proprio posto di lavoro. Ma vogliamo anche portare il nostro
contributo alla soluzione di questa vertenza dando forza e peso istituzionale
alla richiesta di nuove commesse pubbliche allo stabilimento di Ancona che, da
sempre, rappresenta un fiore all'occhiello dell'industria cantieristica a
livello nazionale e internazionale, e dunque non merita di essere penalizzato da
scelte che ne compromettono il futuro. Ciò è tanto più vero, se si considerano i
dati drammatici del nostro distretto, che fanno registrare un costante
incremento di disoccupati e iscritti alle liste di mobilità".
Ancona, 10
dicembre 2009