La giunta provinciale approva il progetto "Fontanelle d'acqua" per la difesa dell'ambiente e dei beni comuni

 

ANCONA - La giunta provinciale ha approvato la realizzazione del progetto "Fontanelle d'acqua", che porterà all'installazione di impianti pubblici nei comuni del territorio per l'erogazione di acqua di Gorgovivo fresca, naturale e gassata. L'intervento, che in fase di start up riguarderà sei impianti, avverrà in collaborazione con la società Multiservizi S.p.a. per ciò concerne tutte le fasi tecniche e le competenze di controllo dell'acqua erogata.

"Il progetto - spiega l'assessore all'Ambiente Marcello Mariani - che ha già raccolto l'adesione del presidente di Multiservizi Ferdinando Avenali, vuole favorire la crescita di una coscienza critica su temi decisivi per lo sviluppo sostenibile come l'utilizzo responsabile della risorsa acqua e la riduzione della quantità di rifiuti".

"Mettere a disposizione dei cittadini acqua di Gorgovivo purificata, refrigerata e addizionata - continua - avrà un notevole impatto sul territorio. In termini ambientali avremo una diminuzione delle bottiglie di plastica utilizzate per il confezionamento delle acque minerali e delle  emissioni di CO2 prodotte da mezzi per il trasporto da fuori regione. Ma auspichiamo importanti benefici anche in termini di educazione civica, con l'acquisizione di comportamenti e stili di vita più rispettosi dei beni comuni. In questa chiave, non è secondario l'obiettivo di recuperare lo stesso concetto di fontana come importante luogo di aggregazione pubblica e di socializzazione".

Il progetto "Fontanelle d'acqua" si inserisce nel filone delle iniziative che la Provincia di Ancona da tempo sta promuovendo nella sua azione a sostegno della tutela e della valorizzazione di questa insostituibile risorsa pubblica.

"In un momento particolarmente critico - conclude Mariani - che vede il governo nazionale accelerare sul fronte della privatizzazione dell'acqua, incurante delle nefaste conseguenze che ciò produrrà, riteniamo utile non limitare la nostra contrarietà al semplice dissenso, ma vogliamo agire in controtendenza per far comprendere come la salvaguardia dei beni pubblici, e in primo luogo proprio dell'acqua, costituisca la condizione essenziale per costruire un modello di crescita sostenibile e dare certezze alle future generazioni".


Ancona, 9 dicembre 2009