JESI - Un grande evento cittadino per riconsegnare a Jesi la sede del liceo classico "Vittorio Emanuele II", uno dei suoi più importanti gioielli urbanistico-architettonici della città, al termine dei lavori di manutenzione straordinaria avviati nel luglio del 2007. Un evento che, già un anno fa, la Provincia di Ancona si era impegnata a realizzare per inaugurare in maniera adeguata i nuovi locali e che oggi è diventato realtà.
L'intervento principale, che prevedeva l'adeguamento sismico e la ristrutturazione completa della parte di edificio affacciata su via Palestro e piazza Oberdan, rientrava nel Piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici e ha visto un investimento di un milione e 350 mila euro. Altre realizzazioni hanno riguardato la riqualificazione degli infissi interni ed esterni (330 mila euro), l'adeguamento degli impianti elettrici, elettronici ed antincendio (133 mila euro) e l'installazione di un ascensore (62 mila euro). A ciò va aggiunto il risanamento di una volta in muratura, i cui segni di vulnerabilità sono emersi durante i lavori di adeguamento impiantistico (496 mila euro).
"Questo intervento - afferma la presidente Patrizia Casagrande - è un esempio dell'impegno profuso dalla Provincia di Ancona nell'ambito dell'edilizia scolastica, che si caratterizza per qualità, efficacia, rispetto dei tempi programmati e, soprattutto, per l'attenzione posta alle questioni della sicurezza dell'intera popolazione scolastica. Un impegno che, qui a Jesi, abbiamo avuto modo di dimostrare già in altre scuole e che confermeremo con la consegna entro l'estate delle nuove officine per gli istituti Itis e Ipsia. Ma non solo, oltre a garantire sicurezza e strutture adeguate alla didattica, vogliamo che le scuole del territorio diventino sempre più elementi di riqualificazione dei nostri centri urbani. Credo che con gli interventi eseguiti qui al liceo classico abbiamo centrato anche questo obiettivo".
"Quello che presentiamo oggi - aggiunge l'assessore all'Edilizia scolastica Maurizio Quercetti - è il risultato finale di un progetto molto complesso, ulteriormente complicato dalla necessità di intervenire con una procedura di somma urgenza dopo il rinvenimento di una volta dell'edificio in condizioni critiche. Un intoppo che, grazie all'efficienza e alla rapidità della nostra struttura tecnica, ha comportato lo slittamento di soli pochi mesi rispetto ai tempi previsti. In questo senso, un sentito ringraziamento va alla preside, ai docenti, agli studenti e a tutto il consiglio d'istituto che hanno con pazienza collaborato e sopportato gli inevitabili disagi".
Jesi, 24 aprile 2010