ANCONA - L'approvazione in via definitiva da parte della Camera dei deputati
della legge sul traffico e il maltrattamento dei cuccioli riceve l'applauso
della Provincia. Secondo le stime della Lega anti vivisezione, il mercato
illegale di cuccioli frutta ogni anno 300 milioni di euro. La nuova legge
punisce il reato con la reclusione da tre mesi a un anno e la contestuale multa
da 3 mila a 15 mila euro. Inoltre, sanzioni sono previste per coloro che non
hanno approntato un'attività organizzata o reiterata. In questo caso la pena è
una sanzione amministrativa da 100 a 1000 euro per ogni animale privo di sistemi
di identificazione individuale, e da 500 a 1000 euro per ogni animale introdotto
nel territorio nazionale in violazione della legislazione vigente, assenza delle
necessarie certificazioni sanitarie e, ove richiesto, di passaporto
individuale.
"Abbiamo seguito attentamente fin dall'inizio l'iter di
questa legge - afferma l'assessore all'Ambiente Marcello Mariani - e oggi
possiamo dire che il risultato finale ci soddisfa pienamente. L'inasprimento
delle sanzioni penali a carico di chi traffica illegalmente i cuccioli è una
conquista che, finalmente, rende l'Italia un paese più civile. La Provincia, a
cui la legislazione regionale e il codice di procedura penale, assegnano compiti
ben precisi in tema controllo, prevenzione e rispetto delle norme contro i reati
verso gli animali, sarà rigorosa nello svolgere le sue funzioni e nel denunciare
alle autorità competenti ogni forma di abuso".
Da ricordare che, già nel
giugno 2009, con un'azione senza precedenti, la Provincia di Ancona si era
costituita parte civile nel giudizio contro i conducenti di un furgone
proveniente da Patrasso e diretto in Germania con a bordo 34 cani sprovvisti di
regolare documentazione, di cui 8 morirono a seguito delle condizioni del tutto
inadeguate del trasporto.
Ancona, 2 novembre 2010
Ufficio
stampa della Provincia di Ancona
Simone Massacesi