La Provincia di Ancona sui rischi di tagli all'organico della raffineria Api di Falconara Marittima

 
Raffineria Api di Falconara

ANCONA - La Provincia di Ancona esprime evidente preoccupazione sul  pesante ridimensionamento dell'organico dell'impianto Api Raffineria di Falconara Marittima, annunciato ieri  dall''Amministratore delegato della società, con tagli che interesserebbero circa 140 dipendenti, circa un terzo del personale attualmente occupato e seguirà con estrema attenzione l'evolversi della questione.

 

Oltre alle evidenti pesanti ricadute sui livelli occupazionali di un territorio già colpito dagli effetti complessivi della crisi, nel caso specifico occorre evidenziare che la raffineria API di Falconara rappresenta, per la tipologia delle lavorazioni e per i materiali impiegati (prodotti petroliferi), un polo ad elevato rischio ambientale e sanitario. Tutto questo è un ulteriore elemento di preoccupazione, in quanto le questioni legate all'organico rischiano di incidere sui temi più generali della sicurezza dei lavoratori e degli impianti, dell'ambiente e del territorio tutto.

 

Tali considerazioni impongono un approccio peculiare rispetto ai normali confronti sindacali e istituzionali che riguardano i processi di ristrutturazione aziendale: è quindi necessario che la dirigenza aziendale fornisca alle istituzioni (Regione, Provincia e Comuni), nel più breve tempo possibile, un quadro analitico degli interventi che intende realizzare e spiegare come, nel nuovo contesto, potranno essere garantiti gli standard di sicurezza previsti dalle norme vigenti e dai protocolli ed impegni che l'azienda ha nel tempo sottoscritto con le istituzioni del territorio.

 

La Provincia di Ancona è certa che la direzione aziendale risponderà a queste esigenze con concreta e fattiva collaborazione.

 

 

Ancona, 2 ottobre  2009