ANCONA - Dopodomani, venerdì 26, si terrà a Bruxelles la Giornata Europea "Les villes et l'eau" con i protagonisti europei di una battaglia politica a favore dell'acqua pubblica , primario bene comune, insostituibile e non mercificabile. Un'intensa giornata di lavori e confronti sulle esperienze condotte nelle diverse città del vecchio continente e sulle problematiche comuni ancora aperte. Peraltro, l'appuntamento internazionale si concretizzerà nel lancio di un progetto editoriale per sensibilizzare il maggior numero di cittadini con la pubblicazione di una serie di volumi che rappresentino le città dal punto di vista dell'approvvigionamento idrico.
Invitata a partecipare alla Giornata Europea "Le città e l'acqua", la presidente Patrizia Casagrande sarà a Bruxelles per proseguire un'azione politica che la vede da anni, e oggi insieme alla giunta, in prima linea nella battaglia contro la privatizzazione della gestione dell'acqua, sia a livello locale che internazionale. Alla delegazione partecipano anche l'assessore provinciale al Demanio idrico Carla Virili e il vicesindaco del Comune di Senigallia Maurizio Memè.
"La Provincia di Ancona, - afferma la presidente, - che nel 2005 ha istituito l'Osservatorio provinciale dell'acqua, ha aderito fin dalla prima ora al Contratto mondiale dell'acqua, nella piena convinzione che l'acqua è un diritto universale e, in quanto tale, non assoggettabile a interessi economici privati . Di fatto, in seguito alla legge Ronchi dello scorso anno, abbiamo condotto una campagna di sensibilizzazione nel nostro territorio che invitava i sindaci dei Comuni a modificare i propri statuti con una dichiarazione che definisce l'acqua come un bene pubblico privo di rilevanza economica, proprio per sottrarne la gestione al regime imposto dalla legge Ronchi . Comuni come Ancona, Fabriano, Senigallia, Jesi hanno raccolto l'invito. Ma, come tutti sanno, la questione non è ancora chiusa. Il prossimo 4 dicembre saremo tra i promotori della manifestazione nazionale per chiedere una moratoria alle scadenze previste dal decreto Ronchi.
La questione acqua - conclude, - ha una rilevanza sociale e politica planetaria, ma dobbiamo partire dalle azioni locali per chiarirne la portata e le implicazioni. Anche per questo ritengo che raccontare una città dal punto di vista dell'acqua sia un servizio utile peri cittadini, oltre che un'originale possibilità di conoscenza e scambio fra le città d'Europa".
Portavoce di presidenza
Maria Manganaro