BRUXELLES - La presidente Patrizia Casagrande, l'assessore al demanio idrico Carla Virili e
il vicesindaco del Comune di Senigallia Maurizio Memè, ieri hanno preso parte
alla giornata europea "Les villes et l'eau". Il convegno, presieduto da Riccardo
Petrella, prevedeva un confronto sulle buone pratiche in materia di gestione
dell'acqua pubblica, bene comune non mercificabile. Durante la seduta, è stato
lanciato un progetto per la costituzione di una rete europea della città che
collabori alla realizzazione di iniziative concrete e condivise. Il primo passo
è la pubblicazione di una serie di volumi che raccontano le città dal punto di
vista dell'acqua, una visione "umida" in tempo di desertificazione e mutamenti
climatici.
"un progetto al quale aderiamo senza riserve - annunciava la
presidente Casagrande, durante il suo intervento, - perchè perfettamente
aderente alla politica della Provincia di Ancona.
L'acqua è un diritto universale da reclamare con forza, anche per le naturali implicazioni nei campi dell'agricoltura, dell'ambiente, della tutela del paesaggio. Oggi, però, corriamo il rischio che la crisi economica e politica in Europa si trasformi in crisi dei diritti, incoraggiando scelte utilitaristiche di governance finanaziaraia dei beni naturali. Per tutte queste ragioni, - conclude, - ritengo che una campagna che dichiari l'acqua del rubinetto come bevanda ufficiale dell'Expo di Milano possa essere necessaria ed efficace perchè coinvolgerebbe tutta l'Italia e tutte le città europee. Così come l'Expo di Shangai ha rappresentato la stupefacente corse verso gli avamposti economici e tecnologici dell'intera Cina, l'Expo di Milano rappresenterà agli occhi del mondo la volontà dell'-uripa di orientarsi verso uno sviluppo sostenibile esolidale".
Bruxelles, 27 novembre 2010
Portavoce di presidenza
Maria Manganaro