ANCONA -Da anni, la Provincia di Ancona si preoccupa di limitare le emissioni di polveri sottili, cercando soluzioni al problema dell'inquinamento da traffico a partire dalle abitudini dei suoi dipendenti incoraggiati a far uso del car pooling.
"Insieme a molti Comuni e Province, - dichiara l'assessore all'ambiente Marcello Mariani , - abbiamo condiviso l'accordo regionale sui provvedimenti per l'abbattimento della concentrazione di polveri sottili. Ma riteniamo che in futuro, azioni di questo tipo debbano comprendere l'incentivazione a condividere l'uso dell'automobile, come previsto già da molte città italiane".
In seguito ai recenti episodi di sforamento registrati dalla centralina di Senigallia, l'assessore Mariani propone anche al Comune una pratica di condivisione dell'auto e di programmazione degli spostamenti.
"Aspettiamo di vedere che effetto avranno i blocchi del traffico concordati con la Regione, - prosegue, - anche se noi siamo convinti da tempo che una soluzione alternativa possa essere l'auto condivisa. Condividere un'auto in tre persone abbatterebbe di due terzi l'inquinamento da traffico".
Nonostante la competenza del monitoraggio delle centraline sia passata dallo scorso ottobre alla Regione, è ancora la Provincia di Ancona a farsi carico, di fatto, della rilevazione dei dati. "Aspettiamo che la Regione - conclude Marcello Mariani, - prenda in mano la gestione delle 17 centraline della Provincia di Ancona, che da sole superano il numero totale delle centraline di tutte le altre Province. Una rete regionale che probabilmente, alla luce della normativa europea così come recepita dal D.L. 155 del 2010, subirà un forte ridimensionamento, considerato il fatto che non si prevedono più misurazioni da traffico ma da fondo".
Ancona, 11 gennaio 2010
Maria Manganaro