ANCONA - Stamattina, Patrizia Casagrande, nella doppia veste di presidente dell'Upi Marche e della Provincia di Ancona, guidava la delegazione dei presidenti provinciali - Pietro Celanidi Ascoli Piceno, Fabrizio Cesetti di Fermo, Matteo Ricci di Pesaro Urbino e Tiziana Tombesi subcommissario della Provincia di Macerata - che ha incontrato a Palazzo Raffaello il presidente Gian Mario Spacca e gli assessori della giunta regionale. Lo scopo dell'incontro era di mettere a punto con la Regione un piano d'azione comune per affrontare gli effetti pesantissimi della manovra economica del Governo che mercoledì 14 sarà votata in Senato e successivamente alla Camera, ma anche per mettere mano semplificazione istituzionale in maniera condivisa e concordata.
"La situazione è oggettivamente critica, - afferma la presidente dell'Upi Marche Patrizia Casagrande - già nella primavera prossima i cittadini subiranno gli effetti reali della manovra sui servizi e sul sostegno allo sviluppo fin qui garantiti dalle Province e dagli enti locali. Un ringraziamento va certamente al presidente Spacca per la battaglia che sta conducendo nell'interesse della comunità marchiana e anche per la garanzia dei fondi Por/Fesr. Mentre ci mette in seria difficoltà il non riconoscimento dei prossimi fondi Fas.
Abbiamo la fortuna - prosegue la presidente, - di governare una regione in cui i diversi livelli istituzionali, in maniera bipartisan, condividono la volontà di affrontare le emergenze con un piano comune . Da qui in avanti dovrà essere la nostra forza per resistere all'onda d'urto di tagli talmente gravi per le Province e gli Enti locali da indurre le Regioni a "spegnere", più che a restituire, tutte quelle importantissime funzioni non coperte finanziariamente. La ricaduta sulle Province è ben immaginabile, ma non per questo intendiamo arrenderci e, forti di una comune vocazione al buon governo, tutti noi presidenti delle amministrazioni provinciali marchigiane , insieme al commissario di Macerata, abbiamo voluto incontrare il presidente Spacca per approntare insieme alla Regione un tavolo permanente che coordini tutta la fase di semplificazione istituzionale ormai indispensabile, senza trascurare la tutela del paesaggio e dell'ambiente. Il successo del necessario confronto di questa mattina - conclude, - risiede appunto nella comune scelta di creare da subito una cabina di regia unica che affronti la riorganizzazione degli enti intermedi e razionalizzi al massimo la spesa pubblica, tutelando i cittadini quanto è più possibile in materia di servizi, di rilancio dell'economia, di qualità della vita e, quindi, di coesione sociale".
Ancona, 12 luglio 2010