ANCONA - Un sito istituzionale per offrire ai cittadini uno strumento facile e
immediato volto a promuovere stili alimentari e di consumo più convenienti, ma
soprattutto attenti alla salute, alla qualità, al rispetto dell'ambiente e
all'economia del territorio.
È questo lo scopo del nuovo portale della
Provincia di Ancona dedicato alla filiera corta agroalimentare con decine di
sezioni destinate alla conoscenza dei prodotti tipici locali e alla
presentazione delle aziende agricole che hanno aderito al progetto. Presenti
anche le schede di fattorie didattiche, cantine vitivinicole, gruppi di acquisto
collettivo per attirare non solo i consumatori tradizionali, ma anche i tanti
turisti alla ricerca dei sapori delle nostre terre. E per i buongustai, una
speciale sezione dedicata alla ricette della tradizione culinaria marchigiana.
Il sito, accessibile all'indirizzo www.provincia.ancona.it/filieracorta, consente una ricerca sia
per prodotto che per azienda. Attualmente, sono oltre 140 le aziende agricole
che hanno scelto questo canale per promuovere la loro attività, di cui 9
biologiche. Ma l'obiettivo è crescere ancora, considerato lo sviluppo che negli
ultimi anni ha avuto questo settore che oggi, solo nel territorio provinciale,
conta ben 450 aziende biologiche e ben 10 gruppi di acquisto. Le aziende che lo
vorranno potranno chiedere di essere iscritte al database del nuovo sito
attraverso il modulo scaricabile nella home page.
"La filiera corta -
spiega il vicepresidente della Provincia di Ancona Giancarlo Sagramola- è la
strategia adottata da un crescente un numero di agricoltori come reazione alla
distanza maturata negli ultimi decenni tra produttori e consumatori attraverso
un numero sempre più ampio di intermediari. Una distanza che da un lato ha
portato all'esclusione dai mercati delle aziende più piccole e dall'altro ha
impedito agli stessi consumatori di poter conoscere il percorso dei propri
acquisti e di poter effettuare un controllo sostanziale sulla loro provenienza.
Con la filiera corta, invece, entrambe le categorie, produttori e consumatori,
riconquistano un ruolo attivo nel sistema agroalimentare, a tutto vantaggio
della qualità e dei minori costi di vendita".
Ancona, 23 febbraio
2011
Simone Massacesi
Ufficio stampa della Provincia di Ancona