ANCONA - Una manutenzione della rete viaria all'insegna del risparmio
economico ed energetico, della riduzione dell'inquinamento a livelli
minimi, del recupero dei materiali, senza dimenticare qualità ed
efficienza. È il risultato che la Provincia di Ancona vuole conseguire
con l'introduzione di una nuova tecnica per il rifacimento e la
riqualificazione dei manti stradali di sua competenza: il riciclo a
freddo, sperimentato per la prima volta questa mattina nei lavori di
riqualificazione della Sp 18 in prossimità dell'area industriale di
Monterado.
Il riciclo a freddo, realizzato mediante idonee attrezzature, consente
di miscelare, durante la fresatura del vecchio asfalto, il materiale
fresato con l'emulsione di bitume modificato, cemento ed acqua,
ricreando un conglomerato bituminoso rigenerato con caratteristiche
identiche al nuovo. La stessa macchina, poi, provvede a stendere e
compattare il prodotto per la realizzare del nuovo manto stradale.
Notevoli i vantaggi della nuova tecnica, su tutti le caratteristiche
prestazionali in linea con quelle dei conglomerati bituminosi
tradizionali, il recupero e il riutilizzo del fresato stradale pari a
una percentuale del 90-100% contro il 10-50% di quello ammesso dalla
produzione di conglomerato bituminoso tradizionale, la protezione e la
salvaguardia dell'ambiente grazie all'impiego di quantità di energia
inferiori.
Ancona, 9 settembre 2008