ANCONA - Ancora in negativo i dati sull'occupazione nel distretto fabrianese. È la fotografia al 31 dicembre scattata dal Centro per l'impiego, l'orientamento e la formazione di Fabriano in merito ai disoccupati e ai lavoratori in mobilità nei comuni di Arcevia, Cerreto d'Esi, Fabriano, Genga, Sassoferrato e Serra San Quirico.
Rispetto all'anno precedente, nel 2009 cresce del 25% il numero dei disoccupati iscritti alle liste del Centro che passano 3936 a 5030 con un incremento di 1094 unità, arrivando coprire oltre il 14% della popolazione in età lavorativa residente nell'area. Pur in presenza di un aumento significativo della disoccupazione maschile, il fenomeno sembra colpire indistintamente uomini e donne, interessando maggiormente le fasce di età dai 30 ai 35 anni e soprattutto gli over 45.
Non meno preoccupante il dato riferito alle nuove assunzioni, che scendono di 3196 unità (erano state 13426 nel 2008 contro le 9950 nel 2009). E sebbene segnino una flessione anche le cessazioni di lavoro (14673 nel 2008 contro le 11477 del 2009) il rapporto tra i due dati, conferma la tendenza in atto dal 2008 di una sempre minore dinamicità del sistema produttivo locale.
"Sono dati ancora provvisori - afferma l'assessore al Sistema formativo Maurizio Quercetti - ma purtroppo certificano una situazione occupazionale molto critica nell'intera zona montana, inserita in un contesto generale sofferenza che caratterizza ormai l'intero territorio provinciale. In questa ottica, la Provincia continua a farsi carico di progetti formativi volti a riqualificare i lavoratori e l'intero sistema produttivo, ma è ormai evidente che il quadro complessivo, anche per il ruolo che ha assunto la vertenza dell'Antonio Merloni, richiede un intervento forte del governo".
Ancona, 27 gennaio 2010