ANCONA - "La Provincia di Ancona ha preso parte al Forum degli Operatori del
Lavoro, ma escludo categoricamente, in totale accordo con l'assessore Quercetti,
che l'ente concordi sul fatto che la nascita di una cosiddetta Agenzia del
Lavoro a valenza solo comunale possa rappresentare, in un contesto di criticità
occupazionale come l'attuale, un'opportunità vera per l'intera zona
sud".
Questa la ferma replica della presidente Patrizia Casagrande al
Comune di Osimo.
"I motivi sono molteplici - continua la presidente -
primo fra tutti l'assoluta volontà della Provincia di svolgere il ruolo che
l'ordinamento vigente le conferisce in merito al mercato del lavoro, che è un
ruolo pubblico e al di sopra delle parti, unico in grado di garantire la
trasparenza delle procedure e parità di trattamento tra gli utenti. Il progetto
dell'Agenzia comunale, poi, appare avvolto da incertezze non rassicuranti. Basti
pensare che l'amministrazione comunale continua a parlare di Ufficio provinciale
del lavoro quando questo non esiste più dal 1997 e le relative competenze sono
trasferite in capo alla Provincia".
"Infine - conclude la Casagrande -
spiace che il Comune sembri non tenere nella debita considerazione il progetto
presentato dalla Provincia nella medesima sede, questo sì davvero concreto:
quello di costruire una sinergia tra il nostro ente, le amministrazioni comunali
della zona sud e le realtà sindacali e imprenditoriali per l'apertura di uno
sportello del Centro per l'impiego della zona sud. Insistere con il campanilismo
sicuramente non aiuta a risolvere i problemi di quanti, e sono tanti, hanno
perso il posto di lavoro".
Ancona, 22 febbraio 2010