Patrizia Barigelletti consigliera di Parità

 
Ancona - La Consigliera di parità, nominata dal Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale di concerto con il Ministro pei Diritti e Pari opportunità, promuove e controlla l'attuazione dei principi di uguaglianza di opportunità e non discriminazione tra uomini e donne, nel lavoro (decreto legislativo 11 aprile 2006 n. 198).
La figura della Consigliera è istituita a livello nazionale, presso il Ministro del Lavoro e delle Previdenza Sociale, regionale e provinciale, rispettivamente presso le Regioni e le Province. Nell'esercizio delle proprie funzioni la Consigliera di parità è un pubblico ufficiale ed ha l'obbligo di segnalare all'autorità giudiziaria i reati di cui viene a conoscenza. La peculiarità della figura della Consigliera consiste in una doppia funzione istituzionale: di vigilanza contro le discriminazioni di genere e di promozione di parità e pari opportunità.
L'insieme delle Consigliere, nazionali, regionali e provinciali, effettive e supplenti, costituisce la Rete nazionale delle Consigliere e dei Consiglieri di Parità, istituita ai sensi dell'art. 19 del decreto legislativo 11 aprile 2006 n. 198 "Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell'art. 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246".
Tale organismo, coordinato dalla Consigliera nazionale di parità, ha il compito di riunirsi due volte l'anno e ha la facoltà di promuovere programmi e progetti finalizzati al perseguimento degli obiettivi generali previsti dalla legge.

Quando rivolgersi

Nei casi di presunta discriminazione basata sul sesso sul luogo di lavoro (sia pubblico che privato) i soggetti direttamente interessati, le organizzazioni sindacali, le associazioni, gli organismi (a vario titolo interessati) possono inoltrare una denuncia alla Consigliera Nazionale (nei casi di rilevanza nazionale) o alla Consigliera regionale e provinciale territorialmente competente (a seconda della sfera di riferimento). Inoltre possono essere segnalate le eventuali discriminazioni indirette contenute in accordi aziendali, in procedure concorsuali, in prassi e comportamenti adottati sui luoghi di lavoro che penalizzano in modo proporzionalmente maggiore gruppi di lavoratrici o di lavoratori.
Il servizio è rivolto alle aziende stesse che saranno coadiuvate a realizza re Piani di Azioni Positive, presentare progetti sulla flessibilità, istituire organismi di parità.

Come rivolgersi

La denuncia deve essere scritta, inviata per posta o tramite fax al numero 071 5894474 (rispettivamente all'Ufficio della Consigliera nazionale, regionale o provinciale a seconda della competenza territoriale).
Deve contenere l'autorizzazione al trattamento dei dati personali del/dei denunciante/i e ove ne ricorra la necessità, deve contenere l'autorizzazione a contattare i datori di lavoro.
Per ciascuna segnalazione viene attivata una istruttoria secondo le modalità ritenute più idonee al superamento della discriminazione; gli utenti e le utenti vengono informate di tutte le fasi dell'istruttoria che li/le riguarda.