Premio Nobel per la Pace a tre donne. Dichiarazione della presidente Casagrande

 

Per molte ragioni, sono davvero felice che il Nobel per la Pace sia stato assegnato a tre donne: la presidentessa della Liberia Ellen Johnson-Sirleaf, l'avvocatessa liberiana Leymah Gbowee e l'attivista yemenita Tawakkul Karman. Intanto per la motivazione della commissione norvegese che sottolinea il "grande potenziale" dell'attività delle donne nel processo democratico dei Paesi del mondo.


E poi perché durante il primo Convegno internazionale "L'Europa con l'Africa", promosso nel 2009 dalle Autonomie locali al teatro delle Muse, partiva da Ancona la campagna in favore del Premio Nobel alle donne africane . Da allora, molte cose sono accadute nel mondo e la primavera araba ha reso evidente l'urgenza democratica di Paesi in cui le donne rivendicano il diritto al protagonismo sociale e politico. Due donne africane, dunque, e una proveniente da un Paese in cui la protesta non si arrende. Nell'attuale momento storico, denso di possibili trasformazioni, nuovi scenari potrebbero aprirsi e rinnovati equilibri potrebbero stabilirsi laddove la presenza femminile raggiungesse i luoghi in cui si prendono le decisioni.


Ancona, 07 ottobre 2011


Patrizia Casagrande

Presidente della Provincia di Ancona