Presentato il bando del Distretto Culturale Evoluto

 

ANCONA - Il patrimonio culturale, le attività di istituti, enti e associazioni a questo legati, rappresentano ormai laboratori di innovazione capaci di generare imprenditorialità creativa, con prodotti e servizi che possono offrire vantaggi competitivi anche ai settori produttivi tradizionali. È questo il punto di partenza da cui muove il progetto Distretto Culturale Evoluto delle Marche promosso dalla Regione e il cui relativo bando pubblico è stato presentato alla Loggia dei Mercanti di Ancona. L'obiettivo è individuare un parco progetti di dimensione locale, interprovinciale o interregionale in ogni provincia.

 

"L'investimento in un'economia legata alla conoscenza, alla qualità del capitale umano impiegato, alla creatività intesa in senso lato come apporto di valore aggiunto che l'elemento culturale nella produzione consegna al prodotto stesso - spiega il commissario straordinario della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande - è un modello che può dare risultati importanti. Il bando sul distretto culturale dunque punta a far nascere progetti che determinano la nascita o lo sviluppo di settori economici legati principalmente alla cultura. Questi progetti potranno contribuire a creare nuova e qualificata occupazione attraverso degli start up di imprese culturali e creative, a disegnare una mappa dello sviluppo che segna un percorso innovativo rispetto al tradizionale modello economico che sin qui ha dominato e che è entrato completamente in crisi".

 

Ancona, 8 marzo 2013

 

 

Ufficio stampa della Provincia di Ancona

Simone Massacesi