Rifiuti, la Provincia suona la sveglia alle aziende: "Resta meno di un anno per mantenere nel territorio la gestione della filiera"

 
raccolta differenziata

ANCONA - "Con l'approvazione delle legge regionale sui rifiuti, che prevede lo scioglimento dei consorzi, il passaggio delle relative competenze all'Autorità d'ambito composta da tutti i 49 comuni e dalla Provincia e l'affidamento tramite gara ad un'unica entità la gestione della filiera del riciclo e dello smaltimento, resta poco meno di un anno agli attuali gestori dei servizi per costruire sinergie in grado di mantenere nel nostro territorio la direzione del processo, evitando così una sorta di colonizzazione da fuori regione pericolosa sotto diversi aspetti".

Così l'assessore all'Ambiente della Provincia di Ancona Marcello Mariani sulla necessità di mantenere in mani locali la proprietà della futura azienda per la gestione dell'intera filiera dei rifiuti.

"Il momento delle scelte è arrivato - spiega Mariani - ed è bene che tutti colgano l'importanza di un tema che diventerà strategico per lo sviluppo del servizio e delle stesse economie di questo territorio. Basti pensare, per fare un solo esempio, agli impegnativi risvolti finanziari che avranno l'affido di lavori e servizi di notevole importo. Oggi le aziende locali risultano troppo deboli per concorrere con realtà esterne di più grandi dimensioni ed è quindi necessario raccogliere tutte le forze, sgombrando il campo da equivoci, dubbi e titubanze del recente passato".

"Anche perché - conclude l'assessore - l'intera partita avrà risvolti importanti anche per l'occupazione. Già oggi, nella nostra provincia, questo settore vede impiegati circa 800 addetti, destinati a crescere con il rafforzamento del sistema porta a porta. La tutela del loro futuro occupazionale deve essere un impegno prioritario per tutti, aziende e istituzioni".



Ancona, 20 ottobre 2009