ANCONA - "La Provincia di Ancona è tutt'altro che inerte e sta lavorando affinché la convenzione che rinnova la gestione dell'Oasi di Ripa Bianca al Wwf sia al più presto operativa. Tuttavia, come sanno bene i responsabili dell'associazione ambientalista, sul tavolo restano alcune questioni attinenti alla sicurezza dell'area che sono rimaste irrisolte e che devono necessariamente essere affrontate prima dell'approvazione definitiva della convenzione".
Così la Provincia di Ancona in una nota sulla mancata approvazione della convenzione che assegna a Wwf Italia la gestione della Riserva naturale di Ripa Bianca.
"L'Oasi - spiega l'ente - necessita di urgenti interventi di regimazione delle acque che mettono in pericolo non solo le abitazioni e le coltura della zona, ma la stessa esistenza della riserva. Purtroppo in questi anni non è stato possibile avviare i lavori e impegnare le somme già destinate, a causa di pareri contrastanti sulle modalità di operare. Oggi queste opere sono diventate improrogabili. Basta ricordare che durante l'esondazione dell'Esino avvenuta di pochi mesi fa, gli abitanti della zona hanno subito seri rischi e la stessa oasi sarebbe stata spazzata via di fronte a un ulteriore fenomeno di eccezionale gravità".
"L'associazione - conclude la nota - sa bene che è stato avviato un tavolo in Regione a cui, oltre alla Provincia di Ancona, al Comune di Jesi e allo stesso Wwf, prendono parte la Protezione civile regionale e l'Enel. L'obiettivo è raggiungere la massima condivisione sugli interventi da attuare. Il nostro auspicio è che questo accordo trovi presto la conclusione su un progetto generale, fatto che consentirebbe anche di accelerare la firma della convenzione e l'avvio della nuova gestione dell'Oasi".
Ancona, 27 giugno 2013
Ufficio stampa della Provincia di Ancona
Simone Massacesi