ANCONA - La Provincia, di fronte al nuovo sequestro di cani al porto di Ancona,
esprime la propria indignazione per l'ennesimo caso che ripropone con forza
l'urgenza di adottare misure definitive contro la tratta degli
animali.
"È grave e inaccettabile - afferma l'assessore all'Ambiente
Marcello Mariani - che il porto di Ancona continui a essere scalo di questi
traffici illeciti che offendono la cultura e la sensibilità dei nostri
cittadini. È indegno di un Paese civile assistere impotenti al perpetuarsi di
simili crimini che, come in questo caso, arrivano persino a coinvolgere cuccioli
di pochi mesi. Ringraziamo la fondamentale e indispensabile attività di
controllo svolta dalle forze di polizia locale, ma è evidente che la politica
deve iniziare a svolgere un ruolo più deciso. In questo senso, auspichiamo
un'accelerazione da parte del Parlamento nell'approvazione definitiva del
decreto legge che ratifica la Convenzione europea per la protezione degli
animali da compagnia. Questo provvedimento, infatti, oltre al reato di tratta
dei cuccioli, introdurrà importanti modifiche al codice penale istituendo pene
più severe che, speriamo, possano essere un efficace
deterrente".
Ancona, 18 gennaio 2010