Quattro nuove macchine operatrici per il servizio viabilità

 
Le nuove quattro macchine operatrici
Le nuove quattro macchine operatrici

ANCONA - L'assessorato alla Viabilità della Provincia di Ancona, nell'ottica del rinnovamento del parco mezzi in dotazione, ha adottato quattro nuove macchine operatrici, una per ogni unità operativa esterna del servizio viabilità, (Ancona, Jesi, Senigallia e Fabriano). L'intervento è finalizzato a una migliore gestione dei circa 954 chilometri di strade di competenza provinciale sia sotto il profilo della manutenzione che della sicurezza.

 

I nuovi trattori (completi di braccio decespugliatore) vanno a sostituire quelli ormai obsoleti e non più rispondenti alla nuova tecnologia, che prescrive il rispetto sia delle norme di sicurezza per il conducente, sia delle norme ambientali con bassa produzione di CO2. Tali mezzi consentiranno di effettuare, grazie al nuovo braccio di estensione fino a 7 metri, le necessarie operazioni di sfalcio e cura del verde sia sulle banchine, sia sulle scarpate ed in prossimità dei fossi laterali di guardia. Le macchine saranno subito operative, in quanto regolarmente collaudate ed omologate; saranno gestite direttamente dagli operatori stradali che, prima della stagione invernale, potranno effettuare le necessarie operazioni di contenimento delle infestanti radicate lungo i tratti già individuati delle strade Provinciali. Grande attenzione è stata data alla sicurezza dei lavoratori: l'abitacolo assicura facilità di manovra durante la guida e una perfetta ergonomia. 

                                                                                             

"Il potenziamento dei mezzi in dotazione alle unità operative esterne - dice l'assessore alla Viabilità  Carla Virili - corrisponde ad una precisa scelta della Provincia di Ancona di porre la massima attenzione alla manutenzione della viabilità anche attraverso lo sviluppo del'operatività dei Nuclei operativi esterni (Noe), veri centri nevralgici per la messa in sicurezza di tutto il territorio".

 

 

Ancona, 5 novembre 2009