ANCONA - "Parole gravi che non solo rovesciano la realtà, ma danno dimostrazione
della visione miope e dello scarso interesse dell'amministrazione falconarese
sui temi dell'ambiente e del contrasto all'inquinamento
atmosferico".
Così l'assessore all'Ambiente della Provincia di Ancona
Marcello Mariani replica alle dichiarazioni del sindaco Goffredo Brandoni e
dell'assessore Matteo Astolfi che avevano accusato la Provincia di ignorare il
comune di Falconara nelle strategie anti inquinamento.
"Brandoni sa
benissimo, perché vi ha partecipato e preso parola - afferma Mariani - che
proprio la Provincia, lo scorso 24 febbraio, ha convocato un tavolo di confronto
con tutti i comuni interessati dal fenomeno dell'inquinamento atmosferico per
avviare una serie di azioni puntuali mirate a contrastare il fenomeno".
"Analogamente - continua - voglio ricordare a Brandoni che in una
lettera, inviata già nel 2008 dalla Provincia a tutti i comuni del territorio,
si prospettavano progetti da realizzare in sinergia quali la costruzione di
parcheggi scambiatori, l'istituzione del carpooling, l'utilizzo d mezzi a basso
livello di inquinamento. Siamo ancora in attesa di un cenno di riscontro da
parte dell'amministrazione di Falconara".
"Tuttavia - prosegue ancora
Mariani - non vogliamo lesinare suggerimenti al sindaco Brandoni e ne elargiamo
uno semplice semplice, confacente al suo specifico caso: esortare l'azienda Api
alla sostituzione in tutti i processi di trasformazione dell'olio combustibile
che viene oggi utilizzato nei forni di lavorazione con il gas
metano".
Infine Mariani ritorna anche sulla questione del green port:
"Una settimana fa Brandoni si è schierato a favore dell'idea di trasformare
l'area portuale di Ancona in un green port attraverso l'installazione di
banchine elettrificate per l'attracco delle navi. Un'idea già da tempo lanciata
dalla Provincia. Peccato che il sindaco ne stravolga il senso, proponendo di
ricavare l'energia necessaria niente di meno che dalla realizzazione delle nuove
centrali dell'Api, passando così dalla produzione di 38 tonnellate di polveri
del 2008 a ben 47. Un vero e proprio ossimoro ambientale!".
Ancona, 8
marzo 2010